Non basta adottare un approccio top down basato su macrotemi che abbiano una narrativa accattivante per creare degli ottimi prodotti tematici. “Per identificare le migliori idee tematiche è essenziale avere un processo di investimento robusto, obiettivo e ripetibile, sia per quanto riguarda l’adozione del tema, sia per quanto riguarda la valutazione della sua qualità, ovvero il suo potenziale di crescita e la durata”, commenta Silvia Conti, associate investment director di Fidelity International. “Sono tre gli elementi essenziali: la purezza del tema, il suo potenziale di upside e la sua maturità. Quando si investe in maniera tematica, la ‘purezza’, cioè la presenza di un numero consistente di società esposte ad un determinato tema, sia all’interno dell’universo, che del portafoglio, è fondamentale per assicurare che questo soddisfi gli obiettivi degli investitori”, fa notare l’esperta. “È certamente anche importante analizzare il potenziale di crescita dell’universo investibile, confrontando ad esempio la crescita dei ricavi o degli utili rispetto a un benchmark, considerando allo stesso tempo anche il ciclo di vita del tema, evitando così le fasi precoci o troppo mature”, conclude Conti.
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