La pandemia da Covid-19 aveva premiato il settore tecnologico, dando un’accelerazione alla digitalizzazione in diversi campi, diventando la prerogativa di una ripresa veloce. “Ci sono stati, per esempio, importanti investimenti nel settore finanziario, assicurativo e minerario, che hanno dato una spinta importante ai titoli growth”, spiega Jacques-Aurelien Marcireau, portfolio manager EdRF Big Data, Co-Head of Equities di Edmond de Rotschild AM. Con il Nasdaq che ha subito da inizio anno una correzione importante, la situazione è ben diversa da quella a cui eravamo abituati. “Oggi le condizioni macroeconomiche ci portano ad essere più selettivi, non possiamo essere disposti a pagare qualsiasi prezzo per la digitalizzazione”, commenta ancora il gestore. “La sfida del 2022 sarà quella di individuare le società che beneficeranno del processo di digitalizzazione ad un prezzo giusto. Per fare ciò, sarà necessario un approccio attento e disciplinato”, continua l’esperto.
1/4