"Quello che conta è utilizzare diversi componenti che però siano in grado di unirsi e dare un risultato coerente". Morningstar ha calcolato i coefficienti di correlazione tra le sue principali categorie di fondi a uno, tre e cinque anni. Ecco i risultati.
Il punto da cui partire nella costruzione del proprio portafoglio finanziario è la diversificazione, possedere quindi un ventaglio di strumenti finanziari in modo da ridurre il rischio complessivo. Ma il grado di diversificazione non dipende tanto dal numero di investimenti presenti, ma piuttosto dalla loro tipologia, avvertono gli esperti di Morningstar, che in un recente articolo hanno calcolato i coefficienti di correlazione tra le principali categorie Morningstar a uno, tre e cinque anni. Infatti, "la cosa importante è che gli investimenti non siano correlati tra loro, o lo siano debolmente, il che significa in pratica che i vari rendimenti si muovano in maniera indipendente l’uno dall’altro" dice Valerio Baselli - autore dell'articolo - che paragona la costruzione del portafoglio alla preparazione di una ricetta: "un mix di ingredienti ed esperienza. Quello che conta è utilizzare diversi componenti che però siano in grado di unirsi e dare un risultato coerente". Ecco perché è importante avere un’idea di come gli strumenti che si hanno in portafoglio si influenzino a vicenda, anche nel caso di allocazioni formate da più fondi comuni.
Il coefficiente di correlazione serve proprio a misurare questo rapporto: varia tra -1 e +1. Un coefficiente pari a 0 indica che non vi è alcuna correlazione tra i due fondi. Un coefficiente pari a 1 significa che c'è una correlazione positiva perfetta, il che significa che i due strumenti si muovono assieme, se uno sale del 10%, lo fa anche l’altro, e viceversa. Ovviamente, in caso di perfetta correlazione negativa (uguale -1) il rapporto è inverso: se il primo sale del 10%, il secondo perde il 10%.
Dallo studio realizzato da Morningstar risulta che sono molto pochi i fondi europei con una correlazione negativa, ovvero in controtendenza. Di seguito le tabelle con i risultati dell'analisi dei coefficienti di correlazione a uno, tre e cinque anni. Per tutte le tabelle l’universo dei fondi è su base europea e i dati sono mensili e aggiornati a fine luglio 2015. Più la casella tende al verde, più la correlazione sarà elevata; al contrario, più la casella tende al rosso, più il coefficente sarà negativo.
Coefficienti di correlazione a un anno
Coefficienti di correlazione a tre anni
Coefficienti di correlazione a cinque anni
Fonte: Morningstar.