L’obbligazionario affronta comunque un periodo delicato. Francesco Rossi, Lead Portfolio Manager di Euromobiliare Advisory SIM, ricorda infatti che “si è appena verificata una tempesta perfetta nel settore obbligazionario. Gli investitori hanno dovuto affrontare rendimenti negativi a doppia cifra, compresi gli investitori in beni rifugio. E poiché i tassi d'interesse hanno subito un'impennata improvvisa, sul fronte del credito si è verificato un significativo allargamento degli spread creditizi. Oggi, quindi, il reddito fisso è molto più adatto a compensare il rischio. È vero che le aspettative di inflazione a medio termine si sono un po' ridotte, ma probabilmente saranno più vicine al 3% che al 2% del passato”. Da un lato, quindi, “le valutazioni sono più interessanti; dall'altro, non sono ancora arrivate a livelli di prezzo incredibilmente bassi. Concordo sul fatto che se si guarda all'high yield europeo come asset class oggi, si può investire con un orizzonte di medio termine e lasciando una cedola nell'ordine del 6%, che non mette al riparo dalla volatilità. Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che nei prossimi mesi assisteremo a una certa volatilità a causa della decelerazione della crescita economica e del persistente rischio geopolitico, soprattutto in Europa”, evidenzia Rossi. “Ma se avete un orizzonte di medio termine, avete uno scudo decisamente migliore degli ultimi due anni. Inoltre, vorrei sottolineare che i livelli del nostro spread (poco sotto i 200 punti base al 25 maggio) non sono stati superati per un lungo periodo di tempo se non in periodi di grave stress economico, come la crisi finanziaria globale o la crisi dell'eurozona. Quindi, a meno che non si abbia in mente uno scenario di deterioramento sostanziale, si può essere costruttivi”, conclude Rossi.
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