Quando la tecnologia entra prepotentemente in un settore, dà il via a una rivoluzione digitale che modifica radicalmente il settore stesso e oggi, con lo sviluppo del fintech, è senza dubbio il momento della finanza. L’asset management vive però un grande paradosso: è un business virtuale ma opera con un’infrastruttura tecnologica relativamente modesta. La grande sfida che il settore dovrà affrontare è proprio quella di come investire in un mondo dominato dalla tecnologia e dove il digitale sta rivoluzionando la finanza. Sempre più startup fintech (oltre 750 nate dal 2011 a oggi a livello internazionale) che offrono modelli di investimento black-box, soluzioni alternative alla tradizionale offerta. Si diffondono le Application Program Interfaces (API), infrastrutture che consentono alle organizzazioni di diventare più aperte, integrarsi con nuovi attori e modificare il proprio assetto. Si inizia a capire il grande valore delle informazioni, ma meno della metà solo degli istituti finanziari inserisce i big data Analytics nei suoi piani strategici, utilizzandoli principalmente nella relazione con i clienti, molto poco nei prodotti finanziari. L'intelligenza artificiale rende più efficienti i processi di asset management, ma solo un quinto degli istituti tradizionali la utilizza. È iniziata la rivoluzione della blockchain, anche se in pochi la sperimentano. Sono questi gli ingredienti del quadro tecnologico in cui stiamo vivendo.
La rivoluzione digitale democratizza gli investimenti

zsoolt, Flickr, Creative Commons
Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.