La sostenibilità, le scelte di investimento e le sfide imposte dalla regolamentazione restano in alto tra le priorità dei consulenti finanziari e dei private banker. E non cedono il passo neanche a temi di stretta cronaca recente, come geopolitica e inflazione. Anzi, anche in questo contesto economico complesso, la transizione verso un'economia e una società a basse emissioni rimane una priorità crescente. A sostenerlo è l’Indagine ESG 2023 condotta da Nordea Asset Management in collaborazione con CoreData focalizzata sull'impatto della regolamentazione ESG, la preparazione delle reti e le preferenze di sostenibilità dei clienti finali. L'indagine, svolta tra maggio e luglio 2023, ha coinvolto 300 consulenti finanziari e private banker in Italia, Spagna e Germania.
Focus sull’Italia
Nel dettaglio del nostro Paese i professionisti mostrano un forte interesse personale (62% dei rispondenti) superiore a quello dei colleghi tedeschi (39%) e spagnoli (50%). “Questo interesse – si legge in una nota – è un indicatore del crescente riconoscimento dell'importanza della sostenibilità negli investimenti”. Nordea sostiene che il coinvolgimento attivo dei consulenti sia propedeutico a una maggiore spinta all’adozione di investimenti responsabili da parte di clienti, “influenzando positivamente il mercato finanziario e contribuendo a una maggiore consapevolezza in merito alle questioni ESG tra gli investitori”.
Cosa vuole il cliente
Un altro elemento emerso dall’indagine riguarda le preferenze esplicite dei clienti in tema di sostenibilità. Ebbene, in base alle risposte dei consulenti e private banker italiani, oltre il 50% dei loro clienti mostra preferenze esplicite (14%) o più velate (21% interessati e 30% reattivi) in merito alla sostenibilità. Nordea fa notare come “tra i clienti con tali preferenze, la maggior parte sia disposta ad ascoltare e agire in base alle informazioni e ai consigli forniti dai consulenti” a dimostrazione dell’importanza, per il professionista, di “esplorare e comprendere appieno le esigenze ESG dei propri clienti”.
Climate change, tema principe
Il cambiamento climatico si conferma, poi, come la sfida centrale per il mondo della consulenza. In base alle risposte, il 75% dei clienti che manifestano una preferenza per la sostenibilità lo pone come tema dominante. E questa percentuale si conferma la stessa (con un lieve scostamento in Spagna) anche per gli altri due Paesi.