“Abbiamo lanciato un nuovo fondo, Consultinvest Rendita”, anticipa a Funds People Vaccari, che aggiunge che questo è il momento giusto per puntare su questi tipi di fondi.
Puntare sulle azioni europee, le cui valutazioni sono troppo basse, e in particolare, sui titoli ad alto dividendo. Questa la strategia suggerita da Enrico Vaccari, fund manager di Consultinvest SGR, che ha ampliato la propria gamma di prodotti. “Abbiamo appena lanciato un nuovo fondo: si chiama Consultinvest Rendita ed è una costola di Consultivest Alto dividendo”, anticipa a Funds People Vaccari, spiegando che il nuovo fondo si caratterizza per uno stile di gestione value il cui driver è rappresentato dalla distribuzione di dividendi ai clienti sotto forma di cedola periodica.
Il mercato azionario del Vecchio continente sta soffrendo molto. “L'Europa è rimasta un passo indietro per la contrarietà tedesca e per i ritardi da parte di Mario Draghi nell'attuare una politica monetaria fortemente espansiva”, commenta Vaccari, che aggiunge: “Proprio in questi giorni abbiamo toccato il massimo differenziale negativo tra l'andamento dell'S&P 500, che è ai massimi, e l'Eurostoxx 600 che si trova ai minimi”.
Due le cose: “O effettivamente questa grande differenza si andrà a colmare, come pensiamo noi, a favore dell'indice europeo e potremmo assistere nei prossimi mesi al cosiddetto decoupling, con una Borsa Usa che rimane flat e una Borsa europea che recupera, perché fortemente sottovalutata, oppure è chiaro che l'alternativa vuol dire che le azioni europee sono così poco appealing da non generare nessun interesse sugli investitori”, dichiara Vaccari, che crede che questa differenza verrà colmata a favore delle azioni europee.
Da qui, la decisione di puntare sul Vecchio Continente, a tal punto da lanciare il nuovo fondo Rendita, che “va a prendere la scommessa sui titoli ad alto dividendo, andando però anche a sfruttare il differenziale che esiste tra le azioni Usa e quelle europee”. Alto dividendo, infatti, continuerà a investire a livello globale, quindi su tutti i titoli mondiali che offrono delle cedole interessanti, incrementando la già predominante esposizione in Europa, mentre Rendita si focalizzerà solo sui titoli ad alto dividendo del Vecchio Continente. La strategia però è uguale: entrambi i prodotti si pongono l'obiettivo di selezionare azioni di società quotate con solidi fondamentali e in entrambi i casi il sottoscrittore potrà beneficiare di un rigoroso e disciplinato processo d'investimento ottenuto grazie alla concentrazione sui dividendi.
Quanto alle aree geografiche e ai settori più interessanti, Vaccari risponde che “Germania, Francia, Italia e Spagna sono i Paesi da privilegiare, puntando su tlc, utility e consumi ciclici ed evitando invece i finanziari, che hanno problemi legati a capitale e redditività”. Concentrandoci poi sull'Italia, dove a breve si aprirà la stagione dello stacco delle cedole, il gestore di Consultivest ricorda che, a causa della correzione, l'indice azionario italiano sta perdendo circa il 14% da inizio anno. “Lo storno dei mercati, in realtà, ha aumentato l'appetibiltà per i titoli che staccano le cedole, perchè a causa della discesa delle quotazioni, il rapporto tra dividendo e prezzo è aumentato, per cui i dividend yield sono cresciuti e sono ora decisamente più interessanti del mercato obbligazionario”, spiega Vaccari, che poi conclude dicendo che “in un contesto di mercato dove i rendimenti sull’obbligazionario sono in numerosi casi negativi o molto contenuti è rischioso detenere posizioni long sui bond, mentre i rendimenti attesi dai dividendi sono sicuramente più appetibili in un orizzonte temporale di medio/lungo termine”.