Lanci di fondi attivi ed ETF che ampliano le gamme dei gestori esteri

Futuro
Emile Guillemot (Unsplash)

Con l’obiettivo di ampliare la propria offerta sull’azionario tematico, Credit Suisse Asset Management ha lanciato il Credit Suisse (Lux) Energy Evolution Equity Fund. Il fondo investirà in società pure-play che sono posizionate lungo tutta la catena del valore del settore energetico e che contribuiscono al raggiungimento di diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Il periodo di sottoscrizione al comparto “seeding share class” per investitori retail e istituzionali inizia oggi e rimarrà aperto fino al 7 marzo 2023, data di lancio del fondo.

Adottando un approccio pure-play, Credit Suisse (Lux) Energy Evolution Equity Fund concentra i propri investimenti su società che generano almeno il 50% dei loro ricavi da prodotti e soluzioni che agevolano la transizione dai combustibili fossili a un’energia più pulita. Il portafoglio conterrà da 40 a 60 società che puntano a far leva su fattori di crescita a lungo termine, come la scarsità di particolari risorse materiali e chimiche, la decarbonizzazione mediante elettrificazione del consumo energetico e il decentramento di impianti energetici. Il processo d’investimento si basa su un’analisi fondamentale bottom-up, integrazione ESG e valutazioni d’impatto. Il fondo mira a promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, investendo in società che contribuiscono agli obiettivi 7 (energia sostenibile e pulita), 9 (industria, innovazione e infrastrutture) e 13 (azione climatica), concentrandosi anche sulla responsabilità e sull’impegno attivi.

Alternativi

UBP ha ampliato ulteriormente l’offerta nel segmento credit alternative con il lancio del fondo U Access (IRL) Brigade Credit Long/Short UCITS in collaborazione con Brigade Capital Management, leader globale specializzato in strategie incentrate sul credito. Il fondo, che persegue una strategia long/short sul credito, è stato lanciato nel settembre 2022 e ha quasi 100 milioni di dollari in gestione.

Il fondo punta alla crescita a lungo termine del capitale in tutti i contesti di mercato. Attua una strategia di credito long/short che combina la selezione fondamentale dei titoli di credito con il credito strutturato e integra un approccio attivo alla copertura del portafoglio per mitigare il rischio di mercato e di default. È gestito dal team di investimento di Brigade, che comprende 33 analisti settoriali e 12 specialisti di credito strutturato.

ETF

Quotati su Borsa Italiana due nuovi ETF da parte di VanEck. Il VanEck Bionic Engineering UCITS ETF - Art. 9 SFDR - investe nella bionica, cioè in società che sviluppano soluzioni per impianti medicali o parti del corpo artificiali.  Ha l’obiettivo di replicare l’andamento del MVIS Global Bionic Healthcare ESG Index. L’indice include 25 società globali che si occupano di impianti medicali, dentali o visivi, bioprinting, protesi o conservazione di organi e tessuti. L'ETF esclude le società che producono dispositivi impiantabili o indossabili o materiali utilizzati solo per scopi cosmetici. L'indice esclude anche le aziende che hanno commesso gravissime violazioni delle norme sociali, che generano vendite da armi controverse o che superano determinate soglie di vendita in vari settori, come le armi da fuoco civili o il tabacco.

Il VanEck Circular Economy UCITS ETF – Art. 9 SFDR - focalizzato su società che riciclano o riutilizzano le risorse per estendere il ciclo di vita dei prodotti e contribuire alla riduzione dei rifiuti. Ha l’obiettivo di replicare l’andamento del MVIS Global Circular Economy ESG Index. L’indice include 30 società globali che offrono prodotti e servizi per la depurazione e il trattamento dell'acqua, la produzione di energia dai rifiuti e biocarburanti, la gestione dei rifiuti e i servizi di riciclaggio dei metalli, nonché prodotti realizzati con materiali riciclati o servizi legati al riciclaggio e al riutilizzo dei prodotti. Anche questo indice mira a escludere le società che hanno commesso gravi violazioni delle norme sociali, che generano vendite da armi controverse o che superano determinate soglie per le proprie vendite da vari settori, come le armi da fuoco civili o il tabacco.

L’affiliata di Natixis Investment Managers, Ossiam ha reso disponibile a Piazza Affari il nuovo ETF Ossiam Shiller Barclays CAPE® Global Sector Value. Lo strumento ha l’obiettivo di conseguire i ritorni totali netti di una selezione di azioni dei mercati sviluppati, principalmente società a grande e media capitalizzazione che fanno parte dell'indice Shiller Barclays CAPE Global Sector Net TR. L'indice è costruito sulla base del rapporto prezzo/utili corretto per il ciclo (CAPE), sviluppato dal professor Robert Shiller.

Amundi ha lanciato l’Amundi EUR Corporate Bond Climate Net Zero Ambition PAB UCITS ETF. Il fondo passivo fornisce un'esposizione alle obbligazioni societarie investment grade denominate in euro, applica un rigoroso approccio di esclusione ESG alle aziende coinvolte in attività controverse ed è conforme ai criteri degli indici climatici PAB (Paris Aligned Benchmark) dell’Unione Europea, concepiti per essere in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi di ottenere la neutralità carbonica entro il 2050 e limitare l’aumento medio globale della temperatura a 1,5°C. Replica l’indice Bloomberg MSCI Euro Corporate Paris Aligned Green Tilted che integra una preferenza per i green bond, sovrappesando dunque le obbligazioni verdi incluse e privilegiando le aziende con esigenze di finanziamento per progetti green. Questa nuova esposizione è il risultato di un cambio di indice e di una ridenominazione del Lyxor ESG Euro Corporate Bond (DR) UCITS ETF, eseguiti l’11 gennaio.