Lancio nuovi ETF, al centro ci sono la transizione energetica, gli strumenti attivi e l'energia nucleare

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Cresce l'interesse per gli investitori verso gli ETF, da una parta all'altra dell'Atlantico. E lo fa anche grazie al lancio di nuovi prodotti e strategie per andare incontro ai bisogni dei clienti. Nelle ultime settimana si registra il lancio sulle principali Borse europee dello Sprott Junior Uranium Miners UCITS ETF da parte di HANetf.

URNJ, progettato insieme a Sprott AM, leader negli investimenti in materie prime per la transizione, offrirà agli investitori un'esposizione pure play alle società estrattive di uranio di piccole e medie dimensioni che potrebbero beneficiare maggiormente di una forte crescita nel prossimo futuro.

Come si legge nella nota, il settore dell'energia nucleare sta infatti subendo una forte crescita da quando è stata riconosciuta come energia affidabile e a basse emissioni di carbonio. In occasione della COP28, nel dicembre 2023, sono stati ben 22 i Paesi che hanno sottoscritto una Dichiarazione in cui si impegnavano a triplicare la capacità energetica nucleare entro il 2050. Tra essi anche Stati Uniti, Canada, Francia, Giappone e Regno Unito.

Inoltre, BlackRock ha annunciato il lancio in Europa di due ETF attivi, offrendo così agli investitori una combinazione tra le capacità e l'esperienza di BlackRock nella gestione attiva, e l'ampiezza e la dimensione della piattaforma iShares.

Dalla società spiegano che i due ETF WINC e INCU rappresentano integrazioni innovative all'offerta di ETF iShares che puntano a generare un potenziale apprezzamento del capitale attraverso la gestione attiva di un paniere diversificato di titoli, ad alto dividendo, e tramite la vendita di opzioni call su indici di mercato. Entrambi i fondi sono stati sviluppati per offrire agli investitori una strategia differenziata che mira a generare reddito e crescita del capitale con una volatilità inferiore rispetto ai loro benchmark di riferimento..

WINC e INCU sono gestiti congiuntamente dal team di BlackRock Systematic Active Equity (SAE) e dal team della piattaforma ETF di iShares, che apporta l'esperienza dei mercati dei capitali per lo sviluppo di strategie di investimento in un formato ETF negoziabile.

Infine, Legal & General Investment Management annuncia il lancio del nuovo L&G Energy Transition Commodities ETF; un prodotto che offre esposizione verso tre grandi macroaree della transizione energetica attraverso future su commodity, al fine di sfruttare il potenziale di crescita racchiuso nel prossimo capitolo della storia dell’energia globale. L’ETF, che è il primo della sua categoria a essere lanciato, permette di investire in un paniere liquido e diversificato di commodity legate alla transizione energetica, a loro volta suddivise in tre gruppi che presentano dinamiche favorevoli sul lato della domanda:

  • Transition metal, ovvero quei metalli necessari per produrre, conservare e distribuire l’energia pulita.
  • Fonti energetiche di transizione a basse emissioni di carbonio, come il gas naturale e l’etanolo, che aiutano a superare i picchi di domanda e la sfida dei settori in cui le emissioni sono più difficili da abbattere.
  • Carbon pricing, ovvero quelle attività che mirano a imporre un costo sull’inquinamento, accrescendo le spese per chi emette Co2 e, quindi, sostendo il passaggio a modelli di business sostenibili.