Lazard Fund Managers, ecco le strategie che si adattano a tutte le fasi del mercato

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Soluzioni di investimento dalle caratteristiche interessanti, focalizzate sul controllo della volatilità e con target di rendimento absolute return”. È così che Laura Nateri, managing director, country head Italy di Lazard Fund Managers, introduce le strategie Lazard Patrimoine e Lazard Diversified Return, in occasione del 'Fund Buyer Seminar' tenutosi presso il Park Hyatt Milan.

Il seminario è stato quindi condotto da Matthieu Grouès, managing director, head of Institutional Management, e Giuseppe Ricotta, senior vice-president e portfolio analyst del team Multi Asset dell’asset manager, con l’obiettivo di fornire un outlook economico-finanziario della società sul 2018, spiegando come le suddette strategie meglio si adattano agli attuali contesti di mercato.

Grouès evidenzia in primis come nel 2017 la crescita globale sia risultata decisamente migliore rispetto alle aspettative di inizio anno (attestata intorno al 3,6% secondo i dati Bloomberg), con un’accelerazione degli indici PMI che hanno raggiunto il più alto livello dal 2011. Ma l’esperto evidenzia anche dei fattori di rischio. Fattori principalmente derivanti dall’incertezza geopolitica negli Stati Uniti, nonché il ribilanciamento della notevole crescita del PIL cinese degli ultimi 20 anni. Tuttavia, secondo il manager, ci sono anche dei fattori a supporto. I bassi livelli di spread possono essere infatti giustificati da solidi fondamentali, e il 2018 potrebbe essere l’anno con il più basso numero di rifinanziamenti per le società. Le correnti sopravvalutazioni dell’azionario statunitense potrebbero inoltre essere sostenute dalle conseguenze della riforma fiscale americana, mentre, nell’Eurozona, gli indicatori EPS potrebbero sorprendere al rialzo, con gli attuali livelli di crescita economica che dovrebbero quindi portare a migliori margini.

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Fonte: Lazard FM.

Assodata la vision della casa per il 2018, l’esperto si focalizza successivamente sulla strategia Lazard Patrimoine, gestita dal team multi-asset dedicato all’implementazione della strategia di asset allocation tattica della casa. A detta di Grouès, il fondo si presenta come una strategia flessibile disegnata per adattarsi a tutte le fasi di mercato, gestita attivamente, con esposizione azionaria variabile dallo 0% al 40% (net equity exposure, al 31/12/2017, pari al 35,5%) e una duration del portafoglio che può oscillare dal -5 al +8. Il prodotto prevede inoltre un meccanismo automatico di copertura parziale o totale del portafoglio, con l’obiettivo di minimizzare il rischio ed eventuali perdite di capitale. Il suo processo di investimento è suddiviso in tre step:

  • hedging automatico: copertura contro mercati irrazionali grazie ad un meccanismo automatico di hedging;
  • componente a breve termine: che considera fattori a breve termine con l’obiettivo di beneficiare delle opportunità di investimento e allo stesso tempo proteggersi da eventi short-term;
  • componente a medio termine: l’analisi congiunturale economica genera performance, dove le forti convinzioni del team e i significativi margini di manovra consentono agli esperti di performare in qualsiasi tipo di mercato.

“Abbiamo una macro view propria, un nostro scenario, ma siamo capaci di capire tempestivamente quando bisonga cambiare direzione”, afferma il manager.

Nel 2017, il fondo ha performato il +7,5% contro il +2,1% del suo benchmark, composto per il 20% dall’MSCI World AC (EUR) net dvidends e per l’80% dal BofA ML Eur Government Index net coupon. In termini di asset allocation, i fund manager investono il 62,4% della componente equity in Europa, e il 51,6% di quella fixed income in titoli di debito investment grade.

Infine, Giuseppe Ricotta introduce l’altra strategia multi-asset oggetto del seminario, il Lazard Diversified Return Fund, un prodotto che combina un’allocazione top-down con una selezione attiva di titoli, con un processo di investimento basato su una previsione di mercato di tipo probabilístico che il team utilizza per l’allocazione ottimale del portafoglio. Tale processo è in particolar modo suddiviso in quattro step:

  • portfolio design: definizione della struttura e degli obiettivi del portafoglio;
  • forecast (6-12 mesi): previsioni suddivise in quattro componenti principali, ovvero scopo (con quattro aree macro sulle quali vengono basate opportunità e rischi: economy, valuation, liquidity e sentiment), orizzonte temporale, potenziali scenari dell’orizzonte temporale e probabilità (fonte: Lazard FM):-
  • allocazione ottimale: media allocazioni (valutate mensilmente) delle suddette quattro aree macro;
  • calibrazione del rischio: valutazione allocazione sul profilo di rischio (fonte: Lazard FM):-

“Al momento, il portafoglio è composto dal 23% in equity, diviso in quattro ‘super sector’ che prevedono una sensitività ai fattori macro: pace sensitive, inflation sensitive, interest rate sensitive e stable growth. Il 34% è invece investito in ‘diversifiers’, la componente più importante del portafoglio, composta attuamente da strategie equity long/short, ‘alpha pairs’ e altre strategie decorrelate (al momento emerging market return). Infine, investiamo il 39% nell’obbligazionario e il 4% in cash”, conclude Ricotta.

Nel 2017, il fondo ha registrato una performance annuale pari al +9,6%.