Allo spazio Ersel di Torino, fino al 15 aprile la mostra fotografica di Enzo Isaia, con sessanta immagini in bianco e nero che rievocano con affettuosa ironia la vita e l’atmosfera straordinaria degli anni Sessanta in giro per l'Italia.
Fino al 15 aprile nello Spazio Ersel di Torino, in piazza Solferino 11, è aperta al pubblico la mostra di Enzo Isaia. Sessanta è una raccolta di 60 immagini che rievocano con affettuosa ironia la vita e l’atmosfera straordinaria degli anni Sessanta. Enzo Isaia, nato a Pordenone, dopo un percorso universitario presso il Politecnico di Architettura di Torino, alla fine degli anni Sessanta sceglie di dedicarsi interamente alla fotografia.
Sessanta fotografie degli anni '60 sono i primi passi fotografici di Isaia quando scende per strada con la macchina fotografica cercando di capire l'esposizione, la messa a fuoco e la profondità di campo. Impresa complessa cogliere l'attimo nei lontani anni sessanta: gli apparecchi fotografici sono interamente manuali, senza l'ausilio di zoom, di esposizione e messa a fuoco automatica e dei motori per incrementare il numero degli scatti. Ne risulta il ritratto di un'Italia in un periodo storico cruciale, quello dell'emigrazione dal sud e del boom economico, offerto attraverso immagini di vita quotidiana "rubate" dall'obiettivo e reinterpretate con ironia. Ancora più potenti in bianco e nero rendono la quotidianità degna di riflessione, permettendo di assaporarla facendo volare la fantasia.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni lavorativi fino alle 18.00.