Le nuove strategie dei gestori per i temi della sostenibilità

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Matt Paul Catalano, Unsplash

Il tema della nutrizione al centro di un nuovo lancio di Lombard Odier Investment Managers che ha reso disponibile la nuova strategia New Food Systems. Si tratta di una soluzione azionaria high conviction progettata per cogliere le opportunità associate alla transizione verso sistemi alimentari più sostenibili, che nel passaggio a un modello in grado di nutrire il pianeta, contribuiscono a ripristinare l’ecosistema.La strategia si concentra sul sistema AFOLU (Agriculture, Forestry and Other Land Use), responsabile del 24% delle emissioni di gas serra, del 90% del deterioramento delle foreste e del 25% della perdita di biodiversità.

Il New Food Systems propone un portafoglio diversificato composto da 35-50 società di qualità, selezionate in base a tre sottotemi chiave: Produzione alimentare sostenibile; Soluzioni abilitanti (soluzioni tecnologiche per l’agricoltura di precisione, nuove forme di imballaggio e logistica alimentare); Consumo alimentare sostenibile.

Ecosistema marino e biodiversità

Una nuova soluzione tematica per la società del gruppo Amundi, CPR AM, che ha lanciato il CPR Invest – Blue Economy, che investe nell’ecosistema marino. La stretegia intende trarre vantaggio dalle prospettive di crescita offerte dall'economia legata agli oceani, selezionando le aziende che adottano un approccio di preservazione o di utilizzo sostenibile delle risorse marine. “La disponibilità e il rinnovo delle risorse marine sono cruciali per soddisfare le esigenze umane più basilari, nonché per lo sviluppo a lungo termine di un vasto ecosistema economico”, ha detto Vafa Ahmadi, managing director, head of Global Thematic Equities di CPR AM. “È quindi fondamentale investire con urgenza in aziende che adottano pratiche conformi alla conservazione della biodiversità marina e alla lotta contro il riscaldamento globale”.

AXA IM amplia la gamma di strategie a impatto ACT con un fondo che mira a prevenire la perdita di biodiversità e a ripristinare gli ecosistemi, concentrandosi su quattro obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN SDG). Il nuovo AXA WF ACT Biodiversity integra i criteri ESG ed è classificato come articolo 9 secondo il regolamento UE SFDR.  Sarà gestito da Amanda O'Toole, investendo in quattro aree chiave: 1. Materiali sostenibili; 2. Conservazione del territorio e degli animali; 3. Ecosistemi acquatici; 4. Riciclaggio e riduzione. Il fondo si avvarrà del contributo di Iceberg Data Lab, partner di AXA IM, per valutare l'impatto ambientale delle aziende.

Metaverso

Invesco ha lanciato un fondo azionario globale sul Metaverso. Il nuovo Invesco Metaverse Fund offrirà esposizione ai molteplici segmenti della catena del valore di questa nuova tecnologia. Si concentra su sette diversi settori: i sistemi operativi e informatici di nuova generazione; l’hardware, cioè i dispositivi per accedere al Metaverso; le reti e il loro potenziamento per un’iperconnettività in tempo reale; piattaforme immersive sviluppate con Intelligenza Artificiale, blockchain e realtà aumentata; gli strumenti di interscambio, di pagamento e i protocolli necessari.  “Se Internet ha cambiato il mondo per sempre, il Metaverso ne costruirà uno nuovo”, afferma Giuliano D’Acunti, country head Italy Invesco. “Secondo le stime, il giro d’affari attorno al Metaverso crescerà a un tasso del 43% annuo, raggiungendo i 300 miliardi di dollari nel 2025 per sorpassare il trilione di dollari entro il 2030. Una storia ancora tutta da scrivere che offre opportunità gigantesche. Il cambiamento è già iniziato: non resta che farsi trovare pronti all’appuntamento con il futuro”.

Reddito fisso ESG

Legal & General Investment Management ha lanciato il L&G Net Zero Global Corporate Bond Fund, una strategia attiva che mira a restituire rendimenti di lungo periodo, emissioni nette pari a zero e una componente ESG migliorata. Il fondo adotta un approccio che prevede la riduzione progressiva dell’intensità delle emissioni per rientrare nel limite degli 1,5° entro il 2030 e raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050. LGIM si affida alla sua Future World Protection List, per la quale saranno escluse dal portafoglio quelle società che non dovessero essere allineate a uno o più Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’ONU. Inoltre, la società intraprenderà di attività di engagement sotto il profilo ESG con tutte le realtà che entreranno a far parte del fondo.

Infine Ninety One ha creato un fondo che permette di investire nella sostenibilità nei mercati emergenti. La strategia Emerging Markets Sustainable Blended Debt investe in obbligazioni in valuta locale e forte, nonché in FX, obbligazioni sovranazionali, green e impact bond. La selezione dei paesi e delle valute è guidata dall’analisi di sostenibilità del team e dalle sue view economiche e finanziarie. Il team di investimento cerca opportunità nei paesi che stanno lavorando per migliorare le proprie istituzioni, le autorità civili e le strutture sanitarie e sociali. Il team valuta anche come un paese gestisca in modo sostenibile il proprio ambiente e le proprie risorse naturali, per individuare un trend positivo anche nei casi in cui la base di partenza sia bassa. “Gli investimenti sostenibili nei mercati emergenti possono fare davvero la differenza. Allo stesso tempo, considerare i progressi nella sostenibilità non significa sacrificare i rendimenti.  A nostro avviso, i paesi con parametri ESG in miglioramento creeranno economie più sostenibili e raggiungeranno una maggiore produttività. Questo dovrebbe portare a una sovraperformance nel tempo”, ha detto Peter Eerdmans, head of Fixed Income e Co-Head of Emerging Market Sovereign & FX di Ninety One.