Quali opportunità nel mercato asiatico per J.P. Morgan AM

drago
Joey Gannon, Flickr, Creative Commons

L’accelerazione di trend già in atto in seguito al Covid-19 ha interessato anche i mercati emergenti e quelli asiatici. La Cina, che al mondo è stata la nazione ‘FIFO’, ovvero la prima ad essere entrata nell’emergenza e la prima ad esserne uscita, sembra in una posizione ottima per cavalcare la ripresa, forte anche dell’enorme potenziale di crescita dei consumi del mercato interno. Di Asia e delle opportunità del Paese del Dragone si è parlato nell’International Media Summit, l’appuntamento annuale organizzato da J.P. Morgan AM per fare il punto sulle sfide del settore e dei mercati. “È stato un ambiente molto sfidante ma nonostante tutto abbiamo avuto dei buoni risultati”, afferma Richard Titherington, chief investment officer e responsabile dei mercati emergenti e l’Asia, una delle figure apicali della società di gestione statunitense che ha preso alla sessione di Q&A a margine dell’evento. Titherington ha ripercorso in breve le tappe di un 2020 che difficilmente gli investitori dimenticheranno: “A inizio anno abbiamo assistito a un crash dei marcati di inaudita violenza e poi ad un rally altrettanto forte. Nonostante le previsioni sugli impatti della pandemia sul PIL delle principali economie mondiali invitassero alla cautela, i mercati azionari hanno fatto molto bene, anche grazie agli stimoli fiscali dei Governi. E soprattutto abbiamo visto la Cina performare incredibilmente bene, con un rimbalzo guidato dai titoli growth”, afferma il manager. Ma alla domanda “A che punto siamo adesso?”, la risposta di Titherington è schietta: “Il contesto economico è ancora challenging”, vale a dire che per gli investitori è d’obbligo procedere con una buona dose di prudenza.

Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.