Le proposte della FCA per migliorare l’industria dell’asset management nel Regno Unito

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Frankieleon, Flickr, Creative Commons

Lo scorso mercoledì la FCA (Financial Conduct Authority) ha pubblicato il suo report finale sull’asset management nel Regno Unito dal titolo ‘FCA Asset Management Market Study. Un documento che arriva per scuotere l’industria nel mercato britannico, dove il supervisore raccoglie le conclusioni cui è giunto dopo aver analizzato il settore domestico del risparmio gestito e che vuole proporre una serie di misure per migliorarne il funzionamento dalla prospettiva dell’investitore. Si tratta di un’analisi che, sebbene condotta su un mercato locale, merita particolare attenzione data la sua dimensione e il suo ruolo pioneristico nel settore.  

Le due conclusioni più rilevanti dello studio, che confermano quelle già ottenute in uno studio preliminare pubblicato l’anno scorso, sono la scarsa concorrenza per quanto riguarda i prezzi nelle diverse aree dell’industria (nel documento precedente si parlava quasi di monopolio) e la crescita sostenuta degli utili negli ultimi dieci anni, nonostante l’elevato numero di entità che operano. La FCA, inoltre, ha rilevato una mancanza di chiarezza rispetto agli obiettivi dei fondi offerti alla clientela, oltre a una presentazione del rendimento rispetto a un indice di riferimento inadeguato. Infine, l’entità ha espresso preoccupazione sul modus operandi dei consulenti d’investimento, una figura che si rivolge agli investitori istituzionali.

Andrew Bailey, chief executive officer della FCA, ha affermato che “il settore dell’asset management è importante per l’economia”, specialmente nello scenario attuale di tassi di interesse bassi nel quale è fondamentale aiutare gli investitori a far fruttare i propri risparmi. “C’è bisogno di un settore competitivo, che possa attrarre gli investimenti e che lavori bene per le persone che vi ripongono fiducia per il loro benessere finanziario”. È per questo che, per rispondere ai commenti giunti dopo la stesura del report preliminare, è stato elaborato un ampio pacchetto di riforme destinato a migliorare il funzionamento della concorrenza e ad aiutare gli investitori sia retail sia istituzionali a ottimizzare adeguatamente i loro risparmi.

Le misure che la FCA sta elaborando per risolvere alcuni degli attuali problemi riguardano tre aree. Per aiutare a proteggere gli investitori che non sono nella situazione ideale per trovare la migliore relazione qualità-prezzo, la FCA propone misure come richiedere ai gestori di fondi che includano almeno due amministratori indipendenti nei loro CdA per stabilire regole di governance migliori; rafforzare l’obbligo dei gestori di agire nel migliore interesse degli investitori e sfruttare il sistema dirigenziale per ottenere un approccio individuale e una rendicontazione in tal senso; introdurre modifiche tecniche per aumentare l’imparzialità nella gestione delle classi di azioni e la forma in cui i gestori di fondi ottengono benefici dagli investitori che comprano e vendono i loro fondi.

Per aumentare la concorrenza tra gli asset manager, la FCA sostiene la creazione di una commissione unica (all-in-fee) che comprenda tutti i costi che le entità richiedono all’investitore finale, compresi quelli di transazione e custodia. E si dice favorevole alla pubblicazione uniforme e standardizzata dei costi e delle commissioni per gli investitori istituzionali. Inoltre, presiederà un gruppo di lavoro che cercherà di rendere più utili gli obiettivi del fondo, di individuare gli indici di riferimento da usare e stabilire come pubblicare i dati di rendimento. Dall’altra parte, gli esperti dell’entità raccomandano che il DWP (Department for work and pensions) elimini gli ostacoli per il rafforzamento e il raggruppamento dei piani pensionistici.  

Per contribuire a migliorare l’efficacia degli intermediari, la FCA lancerà uno studio di mercato sulle piattaforme d’investimento per analizzare come competono fra di loro; raccoglierà opinioni sui consulenti d’investimento relativi alla CMA, l’Autorità della concorrenza e del mercato e raccomanderà che l’HM Treasury valuti l’inserimento dei consulenti d’investimento nell’ambito normativo della FCA.