L’industria del risparmio gestito opera nella sintesi tra rischio e rendimento. Una volta stabiliti i confini logici entro cui agire, tuttavia, i professionisti attivi nella fund selection si confrontano con la contingenza dei mercati e con la capacità di adattare processi quantitativi e qualitativi in termini di selezione. Da qui la ricerca di strategie che abbiano una “consistenza” nel tempo, ma anche la flessibilità di adattarsi a nuove richieste o fronteggiare sfide inattese generate, come in tempi recenti, dalla “rivalità” innescata dai titoli di Stato o dall’insorgenza dei fondi passivi. I fund selector interpellati da FundsPeople nell’approfondimento dedicato alle view sul secondo semestre, sono stati così invitati a raccontare quelle che, nella loro esperienza quotidiana sul campo, sono le sfide in ambito selezione. Quelle future, certo, ma anche quelle con cui hanno fatto i conti in questi anni in cui l’industria del risparmio si è confrontata con volatilità e inflazione, con l’avvento massiccio dell’intelligenza artificiale e con le nuove richieste del mercato. In questa prima parte dell'approfondimento i commenti di Alicanto Capital, Banca Aletti, Banor SIM, BCC Risparmio & Previdenza, Cherry Bank ed Eurizon. Domani la seconda parte dell'approfondimento dedicato alle sfide della fund selection.
Le sfide aperte nell’industria dei fondi nel racconto di chi li seleziona

Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.