“Scomparve nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1987. Uscì di casa in punta di piedi per non svegliare il fratello e in una fuga priva di testimoni, protetta dalle tenebre, si dissolse nel nulla. Aveva 73 anni. Si chiamava Federico Caffè”. Inizia così questo libro dedicato al grande economista Federico Caffè. Un testo con varie sfaccettature che comincia affrontando, in stile investigativo, la misteriosa scomparsa dello studioso per poi approfondire le ragioni della sua influenza sul pensiero economico di una generazione di economisti. “I temi trattati come l’elevata disoccupazione di lungo periodo e la percentuale di lavoratori con salario basso, poco distante dalla soglia di povertà, sono temi molto attuali in Italia, che ci portano a riflettere sul ruolo che lo stato debba avere in un contesto economico estremamente complicato”, spiega Cosimo Marasciulo, head of Fixed Income Absolute Return di Amundi.
Il professionista segnala anche “Fermate Pechino” di Federico Rampini, in cui il celebre giornalista svolge un’analisi comparativa su valori, cultura e ambizioni di Cina e Stati Uniti. E “Supersocietà” di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti. “Non è un testo facile. Ma è un libro potente che cerca di delineare il modo in cui individuo e società interagiranno nel mondo che ci attende”, afferma Marasciulo.
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