Le politiche restrittive delle banche centrali hanno avuto un effetto negativo sul prezzo delle obbligazioni. Anche i green bond non sono stati risparmiati.
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I green bond hanno il chiaro scopo di finanziare progetti volti al miglioramento di uno degli obiettivi ambientali della tassonomia europea, mantenendo il rischio finanziario simile a quello di un'obbligazione classica. “Uno dei problemi dei green bond governativi attuali è che, andando a finanziare progetti di lungo termine, hanno scadenze molto lunghe, che li rendono molto volatili, specialmente nell’attuale contesto di mercato”, spiega Michele Morra, portfolio manager di Moneyfarm. “Ad esempio, il 73% dell'indice che traccia il mercato obbligazionario governativo europeo ha una scadenza maggiore di 10 anni e una duration superiore ai 12 anni. Un green bond italiano con scadenza di circa otto anni va sicuramente incontro a tale problema e, infatti, il MEF ha comunicato che i due terzi della domanda sono derivati da fondi ESG”.
iShares Green Bond Index Fund
Sia nel 2021 sia nel 2022 gli investimenti incentrati sulla sostenibilità hanno subìto una battuta d’arresto a causa della forza dei titoli energetici e dei produttori di armi, oltre a una più ampia preferenza per i titoli difensivi, in particolare il tabacco. “Ciò rafforza la necessità di un approccio in evoluzione che si concentri sempre più sui leader e sui facilitatori della sostenibilità, piuttosto che evitare semplicemente i peggiori della categoria. Anche le strategie ESG esposte al value che sfruttano l’intero set di opportunità sono ben posizionate per ottenere performance, in particolare quelle che sfruttano appieno l’engagement attivo”, spiegano da Schroders. “Lo slancio politico si sta consolidando e gli investitori e le autorità di regolamentazione sono sempre più attenti alle performance ambientali delle aziende, al di là dei piani di riduzione delle emissioni di carbonio”.
Un esempio chiaro è l'Inflation Reduction Act del 2022 degli USA, che prevede di stanziare 369 miliardi di dollari per iniziative in materia di energia e cambiamento climatico, è forse la legge sul clima più importante nella storia statunitense. “Riteniamo che l'Inflation Reduction Act degli Stati Uniti, e qualsiasi cosa l'Europa decida di fare in risposta allo stesso, avrà un effetto simile su un'ampia gamma di settori. Per i consumatori che desiderano fare scelte che rispettino il clima, anche gli aspetti economici devono essere ragionevoli”, dice Mobeen Tahir, director, macroeconomic research & tactical solutions, WisdomTree. “Prendiamo nuovamente i veicoli elettrici come esempio. Il numero di modelli di veicoli elettrici sul mercato mondiale è passato da 159 nel quarto trimestre del 2017 a 551 nel quarto trimestre del 2022. Più i veicoli elettrici diventano accessibili al mercato di massa e il settore cresce in modo sostenibile, maggiore la facilità con cui il mondo decarbonizzerà il trasporto su strada”.