Il gestore britannico ha reso disponibili per il mercato italiano le sue quattro strategie tematiche incentrate su transizione energetica, infrastrutture rinnovabili globali, infrastrutture quotate e acqua.
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Aumenta la concorrenza internazionale con lo sbarco in Italia del gestore di fondi britannico Ecofin. Lo specialista degli investimenti sostenibili e d'impatto ha registrato i suoi quattro fondi UCITS in Italia e Spagna come parte del suo piano di espansione globale, spiega a FundsPeople Ryan Rajkumar, responsabile del Global Strategic Client Group del gestore. Le sue quattro proposte per il mercato nazionale sono strategie tematiche incentrate sulla sostenibilità: infrastrutture energetiche rinnovabili globali (classificate come articolo 9 della SFDR), infrastrutture quotate, transizione energetica e acqua (tutte classificate come articolo 8).
Per il gestore è prioritario offrire portafogli che si distinguano realmente dai loro omologhi. E se si dovesse citare ciò che differenzia il loro stile di gestione, è il modo in cui approcciano questo aspetto, con un'attenzione particolare ai "fattori abilitanti", ovvero ai player della catena del valore. "Ad esempio, non investiremmo necessariamente in Apple o Alphabet solo perché hanno obiettivi di sostenibilità ambiziosi. Preferiamo, invece, le aziende che permettono di affrontare direttamente questioni come la decarbonizzazione, l'elettrificazione e il cambiamento climatico in generale come aspetto chiave del loro modello di business", spiega Rajkumar.
"In qualità di gestore specializzato, guardiamo ai titoli a media e grande capitalizzazione con stili diversi, ma sempre concentrandoci su aziende, leadership e asset di qualità", spiega. La profonda conoscenza dei team di gestione e la longevità della copertura del mercato sono gli elementi di differenziazione che Rajkumar ritiene siano stati la chiave per generare forti rendimenti corretti per il rischio e raggiungere l’obiettivo di proteggere dai ribassi del mercato.
Ecofin gestisce 2,3 miliardi di dollari in investimenti sostenibili o d'impatto. Di questi, circa 1,6 miliardi di dollari sono in strategie azionarie tematiche, compresi i veicoli UCITS che hanno ottenuto il passaporto in Italia e Spagna e i cui portafogli sono gestiti dal Regno Unito. All'interno di questa cifra, oltre 600 milioni di dollari sono destinati al tema delle infrastrutture globali rinnovabili, oltre 500 milioni di dollari alla transizione energetica, oltre 400 milioni di dollari alle infrastrutture quotate e poco meno di 100 milioni di dollari all'acqua. "Gli investitori di tutto il mondo stanno integrando gli investimenti sostenibili nei loro portafogli per beneficiare della loro crescita strutturale. Siamo lieti di condividere la nostra esperienza con gli investitori in Italia", afferma Brent Newcomb, presidente di Ecofin.
Chi è Ecofin?
Ecofin è una società di investimenti sostenibili con radici che risalgono agli anni '90 e una presenza globale con uffici negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Ecofin è guidata dall'idea che gli investimenti sostenibili possano offrire significativi rendimenti corretti per il rischio, avendo al contempo un impatto reale sull'ambiente e sulla società. Le sue strategie offrono soluzioni globali in titoli azionari privati e pubblici che affrontano le sfide globali in materia di clima, acqua e comunità sostenibili.
Attraverso queste strategie, Ecofin cerca di ottenere impatti positivi che siano in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e siano accessibili attraverso una varietà di veicoli. Secondo Rajkumar, uno dei fattori di differenziazione della società è la stabilità degli investimenti e dei team di gestione, che consente di ottenere forti rendimenti corretti per il rischio, cercando al contempo di avere un impatto reale sull'ambiente e sulla società.
Più di recente, il gestore ha deciso di lanciare le sue strategie in formato UCITS e di sviluppare la sua attività di distribuzione con particolare attenzione all'Europa, spiega Rajkumar. Dopo aver aperto la distribuzione nel Regno Unito, in Irlanda, in Svizzera, nei Paesi nordici, in Francia e nei Paesi Bassi, l'Italia e la Spagna rappresentano ora la fase successiva dei suoi obiettivi di crescita, in seguito all'aumento della domanda dei clienti.