Maggio in retromarcia, ecco chi sale (pochi) e chi scende (tanti) per raccolta

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Alessio Lin, Unsplash

Il conto è salato, anzi salatissimo. Nel mese che ha visto l’Italia al centro della scena politica e finanziaria - tra alleanze populiste, crisi con l’Europa, Borsa ballerina e spread a tutta birra – l’industria del risparmio gestito paga pegno. La turbolenza dei mercati ha messo retromarcia alla raccolta che, secondo la mappa di Assogestioni, ha chiuso il mese di maggio in rosso con deflussi pari a 6,9 miliardi di euro, facendo dunque scendere il patrimonio gestito a 2.064,5 miliardi. A far male un po’ tutti: perdono 2,6 miliardi i fondi d’investimento e 4,3 miliardi le gestioni di portafoglio (su questi hanno inciso negativamente operazioni in infragruppo di Credem e Generali).

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