Maxi riorganizzazione in Intesa Sanpaolo. Affidata a Corcos la divisione wealth management

Carlo Messina News
Carlo Messina, foto ceduta (Intesa Sanpaolo)

Una nuova organizzazione “basata sui punti di forza” della banca. Il CdA di Intesa Sanpaolo, che si è riunito ieri sotto la presidenza di Gian Maria Gros-Pietro, ha adottato, su proposta del consigliere delegato e CEO Carlo Messina, una nuova organizzazione che sarà effettiva dal prossimo 2 aprile.

Le novità riguardano: l’accorpamento in un presidio unitario delle attività di wealth management, “ambito strategico del Gruppo, con l’obiettivo di accelerarne la crescita e favorire una maggiore integrazione delle fabbriche prodotto”. Oltre a ciò la banca ha annunciato la costituzione di una nuova area di governo relativa ai temi ESG “per guidare le strategie di sviluppo sostenibile del Gruppo, con un impegno particolare verso il sociale e il contrasto alle disuguaglianze”. Sarà inoltre creata un’unità focalizzata sulle trasformazioni future della banca (alla luce delle sfide aperte da innovazione tecnologica e AI).

A queste novità si affianca anche uno “snellimento delle aree di governo” in capo a Messina, “tramite un nuovo livello organizzativo di chief”; e “un potenziamento dell’area chief londing Officer, alla quale farà capo un nuovo modello decisionale del credito, in grado di consolidare gli importanti traguardi raggiunti e garantire ulteriore sostenibilità dei risultati (Zero NPL Bank)”.

Passaggio generazionale

Questi cambiamenti, fanno sapere dall’istituto, “hanno come elemento qualificante il passaggio generazionale in posizioni chiave di nuovi talenti”, supportati da figure di esperienza. “L’età media di chi assume nuovi incarichi di responsabilità di vertice è di 49 anni, cinque tra questi sono quarantenni”. La valorizzazione del talento femminile, in questo programma “realizza un passaggio di particolare significato”.

La struttura wealth management divisions

Per garantire un presidio unitario sui risultati relativi al wealth management, Intesa Sanpaolo annuncia la costituzione della struttura wealth management divisions, affidata a Tommaso Corcos. A questa struttura faranno capo le divisioni insurance, affidata a Virginia Borla, asset management, affidata a Maria Luisa Gota, e private banking, affidata a Lino Mainolfi. Messina presiederà una cabina di regia “fees & commissions” focalizzata sul monitoraggio, presidio e coordinamento delle strategie necessarie per aumentare i ricavi da commissioni di tutte le divisioni del Gruppo.

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ESG, costituita una nuova area di governo

Come anticipato, la banca ha scelto di costituire un’area di governo ex novo (“a conferma del rilievo da sempre attribuito ai temi ESG”) denominata chief sustainability officer e affidata a Paola Angeletti, con compiti di indirizzo strategico sui temi della sostenibilità, di pianificazione delle attività e di monitoraggio. Confluiscono in quest’area le attività al momento distribuite in diverse unità organizzative del Gruppo con la costituzione, in ambito sociale, dell’area di governo chief social impact officer affidata a Paolo Bonassi. In ambito chief sustainability officer confluiscono inoltre la struttura Arte, Cultura e Beni storici, l’Innovation Center e Neva SGR e viene creata una nuova unità organizzativa “ESG Steering” dedicata all’indirizzo strategico e al monitoraggio delle tematiche ESG.

Le altre aree di governo

Nella nuova area di governo chief governance, operating and transformation officer, affidata a Nicola Maria Fioravanti confluiscono diversi ambiti di governo del gruppo come: chief transformation & organization officer affidata a Cristina Motta, chief people and culture officer affidata a Roberto Cascella, e chief equity, legal & M&A officer affidata a Flavio Gianetti. Paolo Maria Grandi, già chief governance officer, continuerà a supportare il CEO Messina come senior advisor.

Nell’ambito di international subsidiary banks, in capo a Marco Elio Rottigni, Paola Papanicolaou sarà deputy del responsabile di divisione con la responsabilità dell’area di coordinamento “ISBD governance coordination”.

Nell’Area di governo chief data, AI and technology officer, in capo a Massimo Proverbio, Enrico Bagnasco e Tommaso Pellizzari saranno deputy del chief e responsabili, rispettivamente, delle strutture di coordinamento “group technology services” e “isytech evolution”.

La posizione di chief financial officer viene assegnata a Luca Bocca, già deputy chief financial officer. Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Elisabetta Stegher, in sostituzione di Fabrizio Dabbene. In questa area viene costituita la struttura di coordinamento “group treasury & capital management”, affidata ad Alessandro Lolli, che assume il ruolo di deputy del chief. Stefano Del Punta, a lungo CFO, rimane senior advisor del CEO.

“Rinnoviamo Intesa Sanpaolo con un’organizzazione che unisce giovani in ruoli chiave e manager con una solida esperienza alle spalle”, ha commentato Messina che ha ringraziato Fabrizio Dabbene, Stefano Del Punta, Paolo Grandi e Saverio Perissinotto. “Auguro buon lavoro a chi assume nuovi incarichi e a tutte le persone di Intesa Sanpaolo: su di loro – ha detto –, sono certo, la banca e le comunità in cui operiamo potranno contare”.