Mercati emergenti, l’asset class con il maggior potere di recupero

Captura_de_pantalla_2018-12-15_a_las_9
David Robbins

I mercati emergenti hanno sicuramente conosciuto tempi migliori. Negli ultimi mesi, a causa di un dollaro forte e i crescenti timori della guerra commerciale tra USA e Cina, i flussi nei mercati emergenti si sono notevolmente ridotti. Ma attenzione, tutto questo può rivelarsi un’opportunità per gli investitori. “Pensiamo che con il nuovo anno, i merati emergenti saranno l’asset class con il maggior potenziale di recupero”, spiega David Robbins, gestore Mercati Emergenti di TCW. “La Fed sta pian piano aumentando la stretta monetaria che porterà un indebolimento del biglietto verde e lascerà un respiro si sollievo ai mercati emergenti”.

L’approccio d’investimento EM di TCW si basa sulla combinazione di un’analisi top-down e bottom-up. “Prima di tutto guardiamo alle condizioni economiche del Paese in cui andiamo a investire. Cerchiamo di capire la fase del ciclo economico, le asset class più profittevoli e la sostenibilità dell’investimento nel medio lungo termine”, spiega il gestore. “Valutiamo anche le variabili macroeconomiche, le politiche monetarie delle Banche centrali e la credibilità dei governi locali”.

TCW ha una profonda conoscenza delle singole economie. “Esempi come la Turchia e l’Argentina di quest’anno, dimostrano che è essenziale una buona capacità di lettura delle variabili politico economiche per non farsi cogliere impreparati. Per il 2019 sono molto positivo sull’Argentina e Brasile sul debito in hard currency. I due Paesi mostrano un’inflazione in calo e un miglioramento dei fondamentali”. 

La selezione delle aziende viene fatta attraverso l’analisi fondamentale. “Non utilizziamo derivati se non per fare hedge sulle valute”, spiega il manager. “Per modificare le esposizioni di portafoglio aumentiamo o diminuiamo la percentuale di cash, in modo da ridurre i rischi o cogliere le opportunità d’investimento. Preferisco avere un approccio total return e utilizzare gli strumenti in modo tattico”.

Il team d’investimento

Il team EM di TCW è composto da tre portfolio manager con in media 20 anni d’esperienza all'interno della società in questa determinata asset class. I gestori hanno il supporto di un’ampia squadra di esperti: ci sono sei sovereign researcher che si occupano delle valutazioni macroeconomiche, quattro corporate researcher incaricati delle valutazioni bottom-up, due strategist, due trader e due analisti delle performance. C’è un’ultima figura, quella del portfolio specialist, con il compito di raccontare agli investitori la filosofia d’investimento. “Siamo tutti basati a Los Angeles, per poter condividere idee e informazioni e mantenere una brother view”, conclude Robbins.