L’approccio di Baillie Gifford all’asset class è di tipo bottom-up e questo consente un’attenta analisi delle aziende. Per Ben Buckler, investment specialist director della società, adottando un approccio di ampio respiro è possibile cogliere le variegate opportunità che i mercati emergenti offrono. Guardando ai singoli Paesi, spiega l’esperto, “siamo neutrali sulla Cina a causa delle preoccupazioni macroeconomiche. Come stock-picker con un approccio bottom-up, però, siamo molto entusiasti del tipo di aziende a cui si può avere accesso nel Paese. Nei nostri portafogli, infatti, abbiamo molti titoli ad alto beta perché non vogliamo fare una scommessa macro ma vogliamo puntare sulle singole società”. Per l’esperto, se la Cina ha alcune delle migliori microeconomie al mondo, sul fronte macro presenta però molte sfide, mentre l’India restituisce un quadro del tutto opposto. “In India, ci sono alcune delle migliori storie di crescita macro-strutturale, ma considerando le valutazioni e le società non osserviamo lo stesso livello di crescita che ritroviamo in Cina”. Non solo Cina e India o Corea del Sud e Taiwan, per Buckler molte opportunità interessanti si trovano anche in Paesi come Kazakistan, Vietnam, Perù, Sudafrica. “Il Brasile è il Paese su cui siamo maggiormente sovrappesati, con due posizioni importanti: Petrobas e Mercado Libre”, chiosa.
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