Contestualmente ai risultati per il 2015, Schroders ha annunciato nuovi cambiamenti nell’imminente futuro. A partire dal prossimo 4 aprile, infatti, Michael Dobson lascerà la carica di CEO, rivestita dal 2001. A succedergli sarà Peter Harrison, dal 2014 head of Investment. Entrato per la prima volta in Schroders nel 1988, Harrison è ritornato nel gruppo nel 2013 in qualità di head of Equities e dopo aver maturato una lunga esperienza in società come Newton Investment Management, JP Morgan Asset Management o Deutsche Asset Management.
Sotto la guida di Dobson, Schroders ha sperimentato una crescita significativa che ha portato la società a triplicare il suo patrimonio gestito e a registrare un record di utili che superano i 600 milioni di sterline.
Nella stessa data in cui Dobson passerà il testimone, assumendo la carica di non-executive chairman, Andrew Beeson, chairman del gruppo da quattro anni, lascerà il Board dopo più di undici anni. In una lettera inviata oggi agli azionisti di Schroders, Beeson ha spiegato i dettagli di questo rinnovamento.
Altri cambiamenti
Massimo Tosato, executive vice chairman e global head of Distribution, lascerà la società a partire dal 31 dicembre 2016 per impegnarsi in nuovi progetti imprenditoriali. Tosato è entrato in Schroders a Milano nel 1995, prima di spostarsi a Londra nel 1999. Dal 2001 è membro del Board e ha ricoperto numerose posizioni senior nella società.
Ashley Almanza, non-executive Director dal 2011 e attualmente chairman of the Audit and Risk Committee, ha annunciato a sua volta che lascerà il Board a partire dal prossimo Annual General Meeting (AGM), il 28 aprile. Rhian Davies prenderà la carica di chairman of the Audit and Risk Committee al termine dell’AGM.
La pianificazione dei cambiamenti nel Board è sempre stata una priorità di lungo termine di Schroders: queste nomine sono state decise dopo un’attenta riflessione e in consultazione con i principali azionisti.
