La società di gestione ha accentuato l’interesse per le strategie tematiche nell’azionario, a complemento di quelle puramente geografiche o settoriali.
È innegabile che la gestione della liquidità sia divenuta particolarmente complessa in un mondo di tassi nominali e reali negativi, e di ancora elevata avversione al rischio testimoniata dall’elevata presenza di cash sui conti correnti. “Nei primi otto mesi del 2021 abbiamo mantenuto una significativa esposizione ai mercati azionari, motivata dalla ripresa ciclica in atto e dal costante processo di revisione al rialzo delle stime di utili aziendali particolarmente evidente sul mercato americano. A inizio anno abbiamo preso profitto sull’esposizione all’azionario cinese reinvestendo in altre strategie tematiche e geografiche”, spiega Carlo Mogni, senior portfolio manager di Investitori SGR (gruppo Allianz). “Per la componente obbligazionaria, abbiamo continuato a ridurre le esposizioni governative tradizionali, ritenute poco attraenti, privilegiando soluzioni crossover o di nicchia che sfruttino i premi per il rischio ancora disponibili sul mercato, ma senza eccedere nei livelli di duration”.
La ricerca di eccellenza gestionali
L’esperto spiega come la società sia “sempre alla ricerca di eccellenze gestionali” con l’obiettivo di coprire i principali segmenti delle diverse asset class “perseguendo la massima qualità”. Nel mondo azionario, Investitori SGR ha poi incrementato l’interesse per strategie tematiche a complemento di quelle puramente geografiche o settoriali. “In ambito bilanciato e multi-asset, privilegiamo strategie caratterizzate da estrema flessibilità gestionale, implementate da team di gestione solidi e strutturati”, continua Mogni. “Anche per la componente obbligazionaria continuiamo a concentrarci su soluzioni di investimento estremamente flessibili e diversificate, con l’obiettivo di estrarre valore mantenendo tuttavia un elevato livello di controllo dei rischi. In generale – specifica –, per tutti i portafogli gestiti poniamo particolare attenzione ai criteri di sostenibilità che sono sempre più integrati nel processo di investimento”.
Nuovi modelli di business
L’esperienza pandemica ha accelerato tendenze già in atto, spingendo la transizione verso nuovi modelli di business e di consumo, e mettendo sotto pressione alcuni settori tradizionali. “In questo contesto in rapida evoluzione, abbiamo approfittato delle opportunità di mercato venutesi a creare per ampliare la nostra offerta, focalizzandoci su tre temi principali che riteniamo vincenti nel post-crisi: innovazione tecnologica, risorse naturali e sviluppo sostenibile”, spiega Mogni. “Siamo molto interessati anche al tema della longevità, il trend secolare legato al complesso delle attività economiche attinenti ai bisogni della terza età che si traduce in un enorme mercato potenziale su cui investire; a tal fine – conclude – abbiamo promosso un prodotto dedicato”.