MPS, la forza dei megatrend

Lella Russo

L’emergenza Coronavirus ha rappresentato uno stimolo ad attuare scelte coraggiose anche sui mercati finanziari. “La pandemia ci aveva colti di sorpresa, ma siamo stati reattivi ed abbiamo ricostruito le posizioni sui mercati azionari già da marzo, sull’aspettativa che gli scenari più cupi fossero inglobati nei prezzi”, spiega Lella Russo, Area Investment Center di Banca MPSLe ingenti manovre monetarie e fiscali a supporto delle economie, la conferma dell’efficacia dei vaccini hanno rafforzato un trend di rialzo che abbiamo sfruttato, favorendo lo stile growth ed i comparti ciclici”.

Questa esperienza ha confermato l’importanza di impostare i portafogli con un orizzonte di medio-lungo termine: il Covid-19 ha portato infatti un’accelerazione di diversi trend, favorendo una transizione in tempi record verso il mondo online. “La forza dei megatrend, dall’evoluzione dell’e-commerce, ai pagamenti digitali, fino ai cambiamenti sociali e alla migrazione verso nuovi sistemi di comunicazione, ha innescato una rivoluzione che si è riverberata anche nell’asset allocation”, spiega l’esperta. 

“Le forti oscillazioni nei prezzi osservate sia nel corso della prima parte dell’anno, sul delinearsi dello scenario pandemico, che sull’incertezza legata alle elezioni presidenziali USA e al newsflow sui vaccini, hanno inoltre riportato il focus degli investitori verso gli Etf, favoriti dalla possibilità di negoziazione nel continuo”.

2021, le asset class in cui investire

“Per il 2021 ci concentriamo sull’identificazione di opportunità specifiche per aree geografiche, oltre che tematiche, selezionando le posizioni dove intravediamo valore”, spiega Russo. Con politiche monetarie e fiscali ancora espansive, ma ad un ritmo minore rispetto al 2020, in attesa di valutare l’intensità della ripresa, il focus resta sui settori con potenziali di crescita a lunga come la digitalizzazione, comparti legati all’aumento della vita media e il green. “Con rendimenti governativi prossimi ai minimi storici, sebbene con segnali di ripresa dei tassi a lunga, preferiamo gli high yield, al fine di diversificare i portafogli in uno scenario di normalizzazione ciclica.

Manteniamo un sovrappeso sui mercati azionari in quanto riteniamo che, dopo la fase di espansione dei multipli valutativi, il sostegno potrà arrivare dalla crescita degli utili, in linea con la reporting season dell’ultimo trimestre”, spiega Russo. “Nel contesto descritto vediamo con favore esposizioni su titoli ciclici e small cap, oltre ai mercati emergenti. Guardiamo con interesse agli investimenti sul mercato cinese supportato da un trend positivo del ciclo che nel 2021 potrebbe essere alimentato non solo dalle esportazioni, ma anche da consumi, servizi ed investimenti nella manifattura”.

Siamo entrati in una fase in cui non si può più prescindere dai temi legati alla sostenibilità: energia, trasporti e ambiente. “Nelle soluzioni personalizzate valutiamo inoltre le commodities, analogamente ai REITS e alle criptovalute per cercare rendimento e decorrelare gli asset nei portafogli. Abbiamo davanti a noi molteplici sfide legate all’incremento dell’età media, urbanizzazione, etc.: investire inglobando questi aspetti per coniugare sostenibilità e responsabilità ai ritorni non è una moda, ma un trend nel quale crediamo e verso cui stiamo orientando sempre più i nostri portafogli”, conclude la manager.