Muirhead (Credit Suisse AM): "La robotica migliora la qualità della vita”

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Angus Muirhead

Il CS-Global Robotics Equity Fund, fondo con rating B Funds People e co-gestito da Patrick Kolb e Angus Muirhead di Credit Suisse AM, è un fondo tematico che investe nella robotica.

Il comparto investe attivamente in diversi campi di applicazione del tema: investe almeno due terzi del suo patrimonio a livello internazionale in azioni e titoli affini di società del settore informatico, salute e industria con focalizzazione su prodotti e servizi legati a automazione e intelligenza artificiale. Inoltre il fondo può ricorrere a strumenti derivati per raggiungere gli obiettivi di efficientamento di portafoglio. “Con il termine robotica non si intendono solo i supporti hardware, ma anche software che automatizzano i processi aziendali per aumentarne la produttività e abbassare i costi di produzione”, spiega Angus Muirhead. “L’applicazione della robotica nella vita quotidiana permette un miglioramento della qualità della vita: ci sono diversi esempi come i sistemi diagnostici automatizzati negli ospedali, le casse automatiche che permettono di risparmiare tempo oppure la semplice aspirapolvere robot che pulisce casa mentre sei al lavoro".

“Non bisogna dimenticare, continua Muirhead, che l’automazione ha sostituito anche tutti quei lavori ripetitivi e pericolosi che si facevano in passato”.

Il 2018 non è stato un buon anno per la robotica, ma le ragioni non dipendono dal settore specifico. “Il 2017 è stato uno dei migliori anni per il tema, ma lo scorso anno, a causa del rallentamento del ciclo economico sono stati colpiti tutti i settori industriali e di conseguenza la robotica, spiega il gestore. “Per rispondere a un ciclo economico maturo, noi investiamo in società più piccole e innovative ed evitiamo quelle più sposte al ciclo economico. L’obiettivo è scovare quelle società che possano arrivare a scoprire qualcosa prima delle altre e sviluppare poi economie di scala che possano ridurre i costi fissi".

Il titoli pure player (in osservazione) selezionati dal team sono 170 in tutto. “In portafoglio ha una diversificazione rappresentata tra i 40 ai 60 titoli in modo da monitorarne meglio l’andamento.

Al 31 gennaio 2019 l’esposizione geografica del portafoglio era concentrata negli Stati Uniti (60%), Europa Occidentale e Giappone (12%), Europa non euro (8%) e un residuale Asia Emergente (4%).

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Fonte: Morningstar al 31 gennaio 2019

Per quanto riguarda invece l’esposizione settoriale, sempre alla stessa data,a abbiamo un 59% in tecnologia, un 22% in beni industriali e un 17% in healthcare.Captura_de_pantalla_2019-03-12_a_las_12

Fonte: Morningstar dati al 31 gennaio 2019