Le case di gestione internazionali della community di FundsPeople evidenziano le soluzioni che reputano più indicate per navigare i prossimi dodici mesi.
Per accedere a questo contenuto
Le case di gestione internazionali della community di FundsPeople evidenziano le soluzioni che reputano più indicate per navigare i prossimi dodici mesi.
Per accedere a questo contenuto
Il 2025 si preannuncia già all'insegna dell'incertezza soprattutto sul fronte geopolitico. Nel breve termine, gli occhi sono puntati sulla data del 20 gennaio con l'insediamento di Donald Trump e i due meeting di politica monetaria di Bce e Fed a fine mese.
Alcuni rischi che gli investitori continuano a individuare sono la volatilità dei mercati, l'inflazione e i tassi d'interesse (ancora) elevati. Le soluzioni multi-asset, per questo, offrono ai clienti la possibilità di applicare flessibilità tra le varie asset class così da cogliere il potenziale di crescita e a migliorare la resilienza ai ribassi. Ma, soprattutto, avere un approccio di lungo periodo, sostenibile nel tempo.
Tenendo in conto ciò, è stato chiesto alle case di gestione internazionali che fanno parte della community di FundsPeople, di presentare le strategie su cui puntano per i prossimi dodici mesi per i multi-asset.
Qui per approfondire le strategie azionarie e quelle obbligazionarie.
Matteo Buonomini mette il luce il fatto che esista un numero significativo di investitori alla ricerca di un rendimento annuale elevato, ma sostenibile, abbinato alla crescita del capitale. Tuttavia, secondo il professionista di abrdn, le opzioni in grado di fornire questo risultato attraverso le vie tradizionali, come azioni e obbligazioni, sono piuttosto limitate. "Attualmente le azioni quotate sono costose, soprattutto quelle statunitensi, e sebbene ci aspettiamo che le banche centrali riportino i tassi verso la neutralità, sostenendo i rendimenti obbligazionari, il percorso non sarà necessariamente lineare", dice. "Per quanto riguarda il comparto del credito, inoltre, se da un lato il rendimento totale possa risultare allettante, dall'altro gli spread creditizi stanno prezzando un contesto di bassa probabilità di default, lasciando un margine di errore limitato", afferma Buonomini analizzando il contesto di mercato.
Di conseguenza, nonostante la presenza di opportunità selettive nelle classi di attività tradizionali, la casa di gestione rimane cauta nel fare affidamento solo su di esse per generare income e crescita. "Vediamo invece diverse opportunità a lungo termine in una gamma molto più ampia di asset class accessibili attraverso soluzioni più specializzate, come l’abrdn SICAV I - Diversfied Income", dice l'esperto. "Tra queste vi sono le infrastrutture, che beneficiano di flussi di cassa stabili a lungo termine, spesso indicizzati all'inflazione, le obbligazioni dei mercati emergenti, che offrono vantaggi in termini di diversificazione, e una serie di opportunità specializzate, come il debito garantito da royalties sanitarie o da royalties sui metalli preziosi, che beneficiano dell'aumento dei prezzi dell'oro.
1/14"Per affrontare le sfide dei mercati, dove le opportunità non mancano ma si sono spostate verso asset e strumenti finanziari più difficili da selezionare, sono necessarie strategie di investimento ben diversificate e flessibili, in grado di adattarsi e reagire prontamente ad uno scenario complesso ed in continua evoluzione", questa l'opinione di Filippo Battistini che per rispondere a tale esigenza segnala l'Allianz Dynamic Multi Asset Strategy SRI 50, soluzione multi-asset attiva e dinamica rivolta ad investitori con un profilo di rischio bilanciato.
"La strategia utilizza un approccio duplice, sistematico e fondamentale, che viene combinato con il controllo attivo del rischio per mantenere la volatilità all’interno di un range predefinito tra il 6 e il 12%, ricercando costantemente un equilibrio ideale e mai statico tra numerose asset class all’interno di un ampio universo di investimento", dice l'esperto di AllianzGI. "Il nucleo del portafoglio è investito in azioni globali e obbligazioni globali con copertura in euro, selezionate in base a strategie di sostenibilità SRI, cui vengono affiancate strategie satellite (debito e azioni emergenti, obbligazioni high yield, materie prime, real estate quotato, catastrophe bond, ecc.) che possono offrire opportunità di rendimento decorrelato e permettere di cogliere i trend più interessanti in un determinato momento di mercato", dice Battistini.
2/14Secondo Antonio Volpe, gli investitori devono affrontare la sfida di bilanciare la generazione di reddito con la necessità di preservare il capitale in un contesto potenzialmente caratterizzato da volatilità visti i rischi economici, fiscali e geopolitici e indici azionari che presentano livelli di concentrazione senza precedenti e disfunzionali. "In questo scenario riteniamo che per ottenere reddito e rivalutazione del capitale sia necessario adottare un approccio globale e flessibile, come quello che contraddistingue Amundi Funds Income Opportunities. Si tratta di un fondo flessibile multi-asset, che ha il duplice obiettivo di generare un reddito importante e favorire un moderato apprezzamento del capitale nel tempo", dice.
A detta dell'head of External Distribution di Amundi SGR, il team di gestione di Boston si focalizza sulla qualità e le valutazioni: le aziende vengono selezionate sulla base della capacità di generare income e dell’attrattività delle valutazioni, attraverso un approccio “value” che punta a individuare i titoli sottostimati (cioè quelli con un prezzo che non riflette appieno il valore intrinseco della società). Ciò consente di individuare le opportunità di investimento in tutte le asset class. "Questa attività di prospezione dei mercati non si sofferma al livello delle macro asset class, ma punta soprattutto a identificare asset class di secondo, terzo livello (o anche di nicchia) per le quali si è in grado sia di definire prospettive reddituali e potenziale di apprezzamento sia di stimarne la volatilità attesa. Il portafoglio mantiene attualmente il sottopeso sulle mega cap growth, date le valutazioni elevate e le scarse opportunità di dividendi", commenta.
Tra le asset class non tradizionali il fondo è strutturalmente investito in equity-linked notes, caratterizzate da livelli di rendimento elevati e scadenze brevi. La componente obbligazionaria è diversificata su cartolarizzazioni legate ai mutui emesse da agenzie, titoli corporate investment grade, note assicurative; l’esposizione agli high yield rimane ai minimi storici, stante gli spread compressi.
3/14“Per quanto riguarda il reddito fisso, gli investitori hanno l’opportunità di cristallizzare i rendimenti ai livelli attuali”, dice Luca Giorgi. “Dal canto suo, l’azionario resta interessante nel lungo periodo, sostenuto da crescita robusta degli utili e da margini di profitto elevati”, afferma il professionista di BlackRock evidenziando le prospettive multi-asset per il prossimo anno.
In questa categoria di strategie, la casa di gestione punta sul BGF Global Allocation. “È la soluzione ideale per coloro che vogliono esporsi all’azionario nel lungo termine (c. 65% del fondo), bilanciando i rischi di ribasso di breve periodo grazie a una componente obbligazionaria (c.35%) (i dati sono al 30 novembre 2024). “Con più di 30 anni di storia, il fondo ha conseguito rendimenti in linea con i mercati azionari ma con una volatilità inferiore di un terzo rispetto alle azioni globali”, spiega Giorgi che conclude: “I punti di forza del fondo sono la flessibilità e la diversificazione, grazie all’investimento in portafogli azionari high conviction, con tilt sistematici e strategie tematiche, e alla tendenza a gestire tatticamente la volatilità tramite la componente bond”.
4/14Con 50 anni di storia navigando attraverso diverse condizioni di mercato, "la strategia Capital Group American Balanced è una delle più antiche e grandi strategie multi-asset statunitensi. La strategia è disponibile come fondo domiciliato in Lussemburgo (UCITS) dal 2021, e segue un approccio d'investimento identico alla sua controparte statunitense", ricorda Matteo Astolfi.
A detta dell'head of Client Group Italy di Capital Group, con il suo portafoglio diversificato, il fondo a gestione attiva offre agli investitori l'accesso ai maggiori mercati azionari e del reddito fisso del mondo, con un focus sugli Stati Uniti, ed è ben posizionato per bilanciare crescita, reddito e resilienza nell'attuale contesto di mercato. "Il fondo è progettato per fornire un equilibrio tra conservazione del capitale, generazione di reddito e crescita a lungo termine del capitale e del reddito. Con il suo portafoglio multi-asset orientato dalla ricerca bottom-up, la strategia investe principalmente in titoli domiciliati negli Stati Uniti, tra cui azioni blue-chip che pagano dividendi e reddito fisso investment-grade, con l’obiettivo di offrire stabilità e resilienza ai ribassi", commenta.
Il fondo mira ad affrontare le sfide degli investitori, come la volatilità dei mercati, l'inflazione e i tassi d'interesse elevati. La flessibilità tra le varie asset class aiuta a cogliere il potenziale di crescita e a migliorare la resilienza ai ribassi.
5/14Secondo Alessandro Fonzi, fattori di tensione economico-finanziaria e geopolitica, quali il delinearsi di politiche protezionistiche in seguito all’insediamento di Donald Trump alla presidenza USA, in particolare nei confronti della Cina, la crisi del settore automobilistico europeo, e tensioni militari in Europa, Medio Oriente e Asia, concorrono a determinare un contesto di grande incertezza. "Il nostro approccio oggi continua a privilegiare comunque soluzioni con un’esposizione azionaria, seppur conservativa, perché è il modo migliore per l’investitore paziente di ottenere rendimenti superiori all’inflazione nel lungo termine.
Il fondo DPAM L Balanced Conservative Sustainable continua quindi a emergere come soluzione ideale per un risparmiatore che aspiri a una crescita sostenibile del proprio capitale nel lungo periodo. Il fondo beneficia di un’allocazione dinamica in azioni tra il 20% e il 50% e di un approccio equilibrato nella selezione di azioni e obbligazioni, governative e societarie.
"Il team di gestione si concentra su aziende solide, con la capacità di stabilire i prezzi dei propri prodotti e servizi, e dalla marcata impronta ESG, al fine di mitigare i rischi e fornire al contempo opportunità di extra-rendimento. Il fondo è globale e, anche se non ha indice di riferimento, la sua allocazione strategica neutrale è 60% in obbligazioni, di cui la metà obbligazioni governative, e 40% in azioni, di cui il 60% in titoli dell’Area euro. L’allocazione strategica neutrale presenta 84% di investimenti denominati in euro", conclude il professionista di DPAM.
6/14Rosario Sarcone di Fidelity International per quanto riguarda il multi-asset guarda a strategie che rispondono alla nuova era di correlazione tra gli asset tradizionali attraverso una filosofia di investimento che ricerca la decorrelazione tra gli asset all’interno del portafoglio stesso. "L’obiettivo è di contenere la volatilità e di offrire agli investitori interessanti ritorni proprio quando i mercati sono più volatili", afferma l'esperto.
"Un esempio è il Fidelity Funds - Global Multi Asset Defensive, i cui gestori costruiscono il portafoglio in modo da avere una allocazione flessibile per poter affrontare scenari futuri che si dovessero velocemente avvicendare", afferma.
7/14Michele Quinto segnala il Franklin Diversified Balanced Fund. Secondo il professionista di Franklin Templeton, questa strategia risponde alla necessità di aumentare il numero di strumenti e mercati finanziari, "offrendo una risposta perfetta per aiutare gli investitori nelle loro scelte, supportati anche dall’individuazione di chiari obiettivi sia di rischio che di rendimento in un corretto orizzonte temporale", afferma.
"Gli investimenti sia in classi di attivo tradizionali che in valute, materie prime e alternativi sono sempre gestiti dal punto di vista di chi ragiona in euro", continua. "Il responsabile della strategia è il medesimo da oltre 16 anni e può avvalersi sia di un team dedicato sia di tutta l’esperienza globale di Franklin Templeton Investment Solutions: ciò garantisce una copertura opportuna dei mercati, degli strumenti da selezionare e del rischio da assumere", dice.
Inoltre, il fondo incorpora aspetti ESG, con particolare attenzione alle emissioni di gas serra, ed ha conseguito il riconoscimento dei requisiti dell'articolo 8 in basse alla SFDR.
8/14Il Janus Henderson Balanced Fund viene definito da Federico Pons come uno dei fondi bilanciati più collocati in Italia e nel mondo, ideale per la parte CORE di portafoglio. La strategia è stata lanciata nel 1992 e si contraddistingue per il suo solido track record grazie a un processo di gestione consolidato nel tempo.
"La formula "magica" del Janus Henderson Balanced Fund risiede nella sua semplicità, basata sull'allocazione dinamica tra azioni e obbligazioni con focus US. Tale dinamicità si concretizza nella possibilità di muoversi in un range di allocazione azionaria e obbligazionaria che può variare tra un minimo del 35% e un massimo del 70 %, in funzione delle condizioni di mercato", dice il Country head per l’Italia di Janus Henderson Investors.
A detta di Pons, dopo un ottimo 2023 e uno straordinario 2024, nel 2025 crede sia posizionato in modo ottimale grazie al motore di performance rappresentato non solo dalla componente equity ma anche dalla componente bond che "può tornare a offrire quella decorrelazione venuta meno fino all'anno scorso, oltre che beneficiare dei tagli di tasso", conclude.
9/14Da una prospettiva multi asset, M&G Investments ritiene sia opportuno diversificare le fonti di rendimento e di generazione di reddito attraverso un’ampia gamma di classi di attività. "Ciò permette di costruire portafogli solidi che possono beneficiare di una rivalutazione degli asset a medio termine, ma che siano anche in grado di resistere a shock economici imprevisti", dice Andrea Orsi.
Il fondo M&G (Lux) Dynamic Allocation è un portafoglio a gestione dinamica che investe in una serie di attività di tutto il mondo. L'obiettivo è di generare un rendimento totale (crescita combinata di reddito e capitale) medio annuo del 5-10% su un orizzonte di tre anni, applicando al contempo criteri ambientali, sociali e di governance (ESG).
"Il team di gestione applica un approccio d'investimento altamente flessibile, che gli conferisce la libertà di investire in diverse tipologie di attività", continua il professionista. "Questo approccio combina una ricerca approfondita con un'analisi delle reazioni emotive degli investitori ai diversi eventi a breve termine, al fine di identificare le migliori opportunità d'investimento. Il fondo investe in titoli che soddisfano i criteri ESG e il periodo di detenzione consigliato è di tre anni", spiega.
10/14Secondo Luca Tenani, le incognite per il 2025 non mancano: a cominciare dalla nuova amministrazione Trump fino alle tensioni geopolitiche che continuano a imperversare.
"Per gli investitori che ricercano, allo stesso tempo, resilienza in tempi difficili e crescita nelle fasi positive, il ricorso a prodotti Multi-Asset può essere di supporto a patto di puntare su soluzioni estremamente dinamiche", avverte il manager di Schroders.
"La caratteristica distintiva del fondo Schroder ISF Global Multi-Asset Balanced sta proprio nell’agilità dell’approccio a più livelli, sia dal punto di vista top-down che bottom-up, con ampi range di allocazione tra obbligazionario, azionario, alternativi e liquidità", segnala. Inoltre, l'esperto enfatizza il solido track record della strategia che dimostra come il mandato di flessibilità conferito al team di gestione sia stato utilizzato con efficacia per sovraperformare negli anni e nelle diverse condizioni di mercato, sia in termini assoluti che relativi rispetto ai peer di categoria.
11/14Donato Savatteri suggerisce il T.Rowe Price Funds SICAV Global Allocation Extended Fund
SI tratta di una strategia bilanciata storica di T. Rowe Price, il cui approccio di investimento si basa su tre Pilastri: semplicità, asset allocation strategica e liquidabilità.
"Semplicità poiché siamo convinti che in un contesto come quello attuale, avere strumenti e strategie troppo complesse non aiuti né il consulente né il cliente finale a investire. A nostro avviso il vero valore aggiunto è perseguire un’allocazione strategica di lungo periodo degli attivi che non cambi troppo frequentemente nel tempo. Sono poi le asset class sottostanti, che replicano le strategie migliori di T. Rowe Price, a essere molto attive e a contribuire, ciascuna, all’obiettivo di extra performance. Il fondo investe dal 50 al 70% in azioni (oggi al 62%), dal 20 al 40% in obbligazioni (oggi al 33%) e dallo 0 al 20% in strumenti decorrelati che includono anche investimenti alternativi", dice.
Il fondo presenta anche circa il 5% in liquidità, quota destinata a gestire eventuali e particolari condizioni di mercato. "A proposito poi della liquidabilità, terzo pilastro della strategia, probabilmente questa serve poche volte nella vita di un investitore, ma quando serve è l’unica cosa che conta", conclude l'esperto.
12/14UBS AM vede opportunità negli asset cinesi. "Una strategia multi-asset flessibile, come UBS China Allocation Opportunity Fund, può essere adatta ad un’esposizione alla Cina, poiché permette di beneficiare delle opportunità offerte dal mercato obbligazionario, titoli di stato e crediti, dalle diverse tipologie di azioni cinesi, onshore e offshore e da un’allocazione valutaria attiva", dice Emanuele Bellingeri. "Sovrappesiamo l'azionario rispetto al credito e abbiamo una posizione corta sul renmimbi cinese rispetto al dollaro Usa. Nella nostra strategia preferiamo le azioni smid-cap sulla parte onshore, come quelle legate all'intelligenza artificiale, all'autosufficienza tecnologica cinese e i finanziari con dividendi elevati. Dallo scorso settembre c’è stato un cambio di rotta da parte delle autorità cinesi e la riunione del Politburo di dicembre ha sottolineato la necessità di rafforzare gli aggiustamenti anticiclici straordinari", continua l'esperto.
"Nel 2025 le autorità cinesi prevedono di attuare una politica di bilancio più proattiva e una politica monetaria più accomodante. È probabile che dovremo aspettare l'Assemblea nazionale del popolo di marzo per conoscere gli obiettivi di crescita dettagliati", prosegue il professionista presentando il contesto di investimento. "La guerra commerciale con gli Stati Uniti potrebbe pesare sull’andamento del mercato, ma riteniamo che Trump possa implementare i dazi in misura inferiore rispetto a quanto annunciato e questo potrebbe essere positivo. Inoltre, il sentiment degli investitori, il loro posizionamento cauto e le valutazioni attuali offrono un margine contro eventuali andamenti negativi del mercato da qui in avanti", conclude.
13/14"Gli ETF Vanguard LifeStrategy permettono di prendere esposizione ad una serie di portafogli multi-asset a basso costo ed ampiamente diversificati. Si tratta, infatti, di ETF di ETF, ad accumulazione o distribuzione, con il 20, 40, 60, 80% di esposizione azionaria. I sottostanti di questi ETF sono gli ETF Vanguard: una combinazione di ETF azionari globali a cambio scoperto ed ETF obbligazionari con rating investment grade con copertura del rischio valutario", è questa la gamma di soluzioni multi-asset su cui pone l'attenzione Diana Lazzati.
"Consentono di investire in più di 8.800 titoli singoli di mercati sviluppati ed emergenti. Sono una soluzione semplice e diversificata pensata sia per la gestione di un piano di accumulo mensile, sia per la gestione della parte core del portafoglio. Proprio per questo motivo sono molto utilizzati anche dai consulenti finanziari e hanno raggiunto masse totali superiori a 1,4 miliardi di euro", afferma la professionista di Vanguard.
14/14