Navigare l’S&P 500: strategie indicizzate diversificate per diversi obiettivi di investimento

Il giorno del fund selector. Foto di Enrico Frascati
BlackRock e S&P Dow Jones Indices. Il giorno del fund selector. Foto di Enrico Frascati

Nel panorama dei mercati globali, l’S&P 500 mantiene una centralità che nessun altro indice è in grado di eguagliare. Con il 54% della capitalizzazione del mercato azionario mondiale e oltre il 75% del mercato statunitense, l’indice rappresenta molto più di un semplice benchmark: è un ecosistema complesso, liquido e in continua evoluzione, che condensa al suo interno la trasformazione dell’economia americana e il progressivo spostamento dei flussi globali verso gli Stati Uniti. La crescita dell’industria globale degli ETF, che si aggira oggi intorno ai 15 mila miliardi di dollari, di cui 6 mila riferibili a esposizioni sull’S&P 500, ha reso l’accesso al mercato USA estremamente efficiente, con volumi di scambio che superano i 270 mila miliardi di dollari annui. In parallelo, il ruolo dominante degli Stati Uniti nei portafogli globali si è consolidato: negli ultimi cinque anni, gli ETF azionari USA hanno attirato oltre 2,5 mila miliardi di dollari di nuovi capitali, un flusso superiore alla somma delle altre regioni sviluppate.

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