L’urgenza di agire concretamente sugli aspetti ambientali, sociali e di governance da parte di governi e istituzioni e di indirizzare efficacemente i capitali verso aziende ad impatto positivo, ha reso necessario questo proliferarsi repentino di normative ad hoc per la finanza sostenibile. Il risultato è un insieme di regolamenti ancora in evoluzione, che segnano, però, un passaggio importante verso una maggiore chiarezza e trasparenza da parte dell’industria nei confronti degli investitori. Secondo Gaia Resnati, fund selector del team Multimanager Investments & Unit Linked di Eurizon è importante capire cosa rende un fondo articolo 8, dato che le semplici esclusioni di settori non sono sufficienti, ma è necessario un processo di investimento attento ai criteri ESG. “Occorrono definizioni più dettagliate degli obiettivi e delle caratteristiche ambientali e sociali che vengono promosse attraverso gli investimenti di un prodotto e saperli misurare. In questo modo si possono individuare gli strumenti più validi per determinare davvero il cambiamento”, dichiara la fund buyer.
2/4