Grandi manovre in azione. O così pare. Secondo quanto risulta ad alcune fonti di stampa, ci sarebbe aria di fusione per Banca Generali e FinecoBank. Il senso è questo: in scia alle operazioni di riassetto strategico delle partecipate, UniCredit potrebbe valutare la possibilità di aggregare la sua controllata, di cui detiene il 56% delle quote, alla banca del Leone di Trieste, al fine di dar vita a un unico gruppo focalizzato sulla consulenza finanziaria e sul risparmio gestito. Un unico grande polo che potrebbe nascere tramite una fusione o uno scambio di azioni tra le due realtà. Le voci, per ora, non hanno trovato ancora una conferma ma alcuni analisti la ritengono plausibile. Quelli di Banca Akros, che hanno messo un rating neutrale sul titolo FinecoBank e un target price a 6,4 euro, ritengono plausibile una simile operazione, la cui finalizzazione potrebbe aver luogo a seguito della cessione della totalità delle quote di Pioneer, azione che di per sé dovrebbe portare nelle casse della banca milanese di Piazza Gae Aulenti circa 3 miliardi di euro. “Questo potrebbe plasmare il secondo maggiore gruppo di gestione finanziaria in Italia, senza tralasciare le possibili sinergie in termini di prodotti, posizionamento e costi", hanno fatto sapere gli esperti.
Nozze in vista per FinecoBank e Banca Generali. O forse no

foto: autor Filippo Salamone, Flickr, creative commons
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