L’asset manager svizzero ha creato uno strumento che replica l’indice J.P. Morgan EM Multi-Factor Enhanced Local Currency Government Bond.
Si chiama UBS ETF J.P. Morgan EM Multi-Factor Enhanced Local Currency Bond Ucits ETF e fa parte della nuova gamma di ETF obbligazionari sui mercati emergenti appena lanciata da UBS AM. Questo strumento consente di esporsi al debito dei Paesi emergenti in valuta locale replicando un innovativo ed efficiente indice, il J.P. Morgan EM Multi-Factor Enhanced Local Currency Government Bond, che ha l’obiettivo di generare un ritorno incrementale rispetto ai tradizionali benchmark. Nel back-test su più orizzonti temporali l’indice ha realizzato una sovraperformance annuale superiore ai 100 bps rispetto ai tradizionali indici (GBI-EM local currency).
Il J.P. Morgan EM Multi-Factor Enhanced Local Currency Government Bond Index è costruito in modo rigoroso e combina i fattori carry e momentum per selezionare le valute sulle quali realizzare l'overlay. L’indice è composto da 385 bond sovrani e quasi sovrani di 53 Paesi emergenti con taglio superiore ai 500 milioni di dollari e con rating uguale o superiore a A-/A3.
Francesco Branda, head of passive & ETF specialist sales Italy di UBS AM, ha commentato: “siamo molto soddisfatti di aver concretizzato un duro lavoro che ha assorbito molte risorse in termini di ricerca: oggi possiamo offrire agli investitori un nuovo strumento estremamente innovativo per esporsi al debito emergente in valuta locale. In un contesto sempre più competitivo di mercato è fondamentale realizzare nuove soluzioni d’investimento sempre più efficienti, questa è la filosofia che ispira UBS nella ricerca e lancio di nuovi ETF”.
Il nuovo ETF si va ad aggiungere alla gamma di UBS AM sull’obbligazionario dei Paesi emergenti che si compone dell’UBS ETF Barclays USD Emerging Markets Sovereign UCITS ETF - che offre un’esposizione ampia e ben diversificata al debito sovrano e quasi-sovrano di 60 Paesi emergenti - e dell’UBS ETF J.P. Morgan USD EM Diversified Bond 1-5 UCITS ETF - che permette d’investire su tutto l’universo obbligazionario dei Paesi emergenti a breve scadenza (comprese quindi le obbligazioni corporate). Entrambi sono disponibili con e senza la copertura dal rischio di cambio e a settembre 2018 avevano circa 500 milioni di dollari in asset under management.