Nuovi ETF con copertura valutaria marchiati WisdomTree

GotCredit, Flickr, Creative Commons
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WisdomTree ha lanciato due nuovi strumenti currency-hedged, quotando su Borsa Italiana la versione con copertura dal rischio di cambio del WisdomTree AT1 CoCo Bond UCITS ETF e del WisdomTree Enhanced Commodity UCITS ETF.

 “L’ETF sui CoCoBond offre un’esposizione unica, in termini di ampiezza e diversificazione, sulle obbligazioni CoCo, replicando per il 95% l’indice che investe in CoCo bond emessi dalle istituzioni finanziarie dei Paesi europei sviluppati, denominati in Euro, Sterlina e Dollaro, commenta Rafi Aviav, head of product developmentper WisdomTree in Europa. “Agli investitori che desiderano mitigare il rischio di cambio nei propri portafogli, il fondo offre oggi la versione con copertura dal rischio di cambio della strategia diversificata sottostante”.

“Riteniamo che il modo migliore per assumere rischio al di fuori dei CoCo bond preveda una copertura dai tassi di cambio applicata ad un portafoglio ampio e diversificato, anziché privilegiare portafogli con un’unica denominazione, i quali tendono ad essere concentrati e scarsamente rappresentativi dell’universo sottostante”, conclude Aviav.

Le versioni con copertura dal rischio valutario del WisdomTree Enhanced Commodity UCITS ETF offrono invece un’ampia e ottimizzata esposizione allecommodity e, al contempo, consentono una maggiore protezione rispetto alle oscillazioni sfavorevoli dei tassi di cambio. Il Fondo utilizza inoltre un innovativo processo di roll overdinamico, attento a ridurre al minimo i costi di roll overnelle fasi di contangoe ad incrementare al massimo il rendimento roll nelle fasi di backwardation, con l’obiettivo ultimo di ridurre i costi di lungo periodo dovuti alle esposizioni sulle materie prime.

Christopher Gannatti, head of research per WisdomTree in Europa, ha dichiarato: “Stiamo assistendo ad un aumento della domanda degli investitori per un’ampia esposizione su questa asset classpoiché se ne comprende con più chiarezza il contributo non correlato al rischio. Le commodity tendono ad avere una correlazione positiva con l’inflazione e questo aspetto potrebbe dimostrarsi interessante nel contesto odierno, caratterizzato dal rialzo dei tassi d’interesse. Un’esposizione adeguatamente diversificata sulle materie prime in senso ampio può inoltre contribuire a mitigare i rischi specifici associati alle singole commodity”.