Nuovi ETF: cresce l'offerta di soluzioni sostenibili

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Maxim Hopman, (Unsplash)

Continua il trend delle soluzioni allineate agli obiettivi di Parigi sulla mitigazione del clima. HSBC Asset Management ha annunciato il lancio di tre ETF “Paris Aligned” su Borsa Italiana: l’HSBC MSCI World Climate Paris Aligned UCITS ETFl’HSBC MSCI USA Climate Paris Aligned UCITS ETF e l’HSBC MSCI Europe Climate Paris Aligned UCITS ETF. I fondi sono stati inizialmente quotati alla Borsa di Londra (LSE).

Questa gamma di ETF mira a supportare gli investitori riducendo l'esposizione degli investimenti ai rischi climatici e ai rischi connessi alla transizione verso una economia a basse emissioni, applicando nella costruzione del portafoglio una serie di parametri climatici come il Climate Value-at-Risk, che massimizzano l'allineamento con i requisiti dell'Accordo di Parigi e le opportunità derivanti da tale transizione. Ciascun fondo replica il rispettivo indice MSCI Climate Paris Aligned (World, USA ed Europa). Gli indici seguono una metodologia rigorosa e trasparente per superare gli standard minimi dell'Unione Europea per affrontare i rischi e le opportunità del cambiamento climatico, allineandosi a uno scenario climatico di 1,5ºC.

Stefano Caleffi, head of Southern Europe ETF Sales, ha commentato: “Gli investitori sono sempre più consapevoli della minaccia che il cambiamento climatico rappresenta per i loro obiettivi a lungo termine. In un contesto in cui aziende, governi e individui sono impegnati a limitare il riscaldamento globale in linea con l'accordo di Parigi, per noi garantire che i portafogli raggiungano emissioni nette pari a zero entro il 2050 rappresenta un passo importante. La nuova serie di ETF HSBC MSCI Paris Aligned fornirà agli investitori una serie di ETF con considerazioni climatiche che hanno il potenziale per diventare un benchmark climatico ampiamente accettato nel tempo. Anche il mercato italiano è sempre più ricettivo nei confronti di prodotti finanziari a supporto della transizione climatica. Grazie a questa nuova quotazione, contiamo ora 30 ETF su Borsa Italiana, di cui 9 classificati sostenibili”.

Small Cap Globali SRI

La sostenibilità è anche al centro di un nuovo lancio di UBS Asset Management. Il gestore svizzero ha quotato su Borsa Italiana l’UBS ETF (IE) MSCI World Small Cap Socially Responsible UCITS ETF, il primo ETF a offrire un’esposizione all’azionario small cap globale applicando un filtro di sostenibilità e un filtro low carbon.

Lo strumento, che replica l'indice MSCI World Small Cap SRI Low Carbon Select 5% Issuer Capped, fornisce esposizione alle società con i più solidi profili di sostenibilità dell'universo MSCI World Small Cap. L’ETF applica uno screening rigoroso che comprende esclusioni normative (ad es. violazioni dell'UNGC), esclusioni settoriali (ad es. tabacco, armi controverse) ed esclusioni legate al clima (ad es. l’utilizzo di carbone termico, petrolio e gas, i maggiori responsabili delle emissioni) che riducono sostanzialmente l'impronta di carbonio. Rispetto all’indice MSCI World Small Cap tradizionale, la riduzione in termini di intensità di carbonio (il rapporto tra quantità di CO2 emessa per ogni milione di dollari di asset) dell’indice replicato dall’ETF di UBS AM è di circa il 70%, caratteristica che lo fa rientrare a pieno titolo nella categoria degli strumenti low carbon. L'indice MSCI World Small Cap SRI Low Carbon Select 5% Issuer Capped utilizza un approccio ESG best-in-class selezionando i titoli con il più alto rating ESG all'interno di ogni settore con l'obiettivo di raggiungere una copertura del 25% della capitalizzazione di mercato dell'indice MSCI World Small Cap. Il nuovo strumento è così conforme all'articolo 8 della regolamentazione SFDR dell'Unione Europea.

A margine del lancio, Francesco Branda, head ETF & Index Fund Sales Italy di UBS AM, ha commentato: “Quella della sostenibilità è una dimensione fondamentale per UBS AM e negli ultimi dieci anni abbiamo costruito un forte track record nella gestione di ETF SRI. Quest'ultima soluzione offre agli investitori l'opportunità di ottenere un'esposizione globale alle small cap dei mercati sviluppati, associata a un forte profilo di sostenibilità”.

Green bonds

Punta sui green bond Lyxor Asset Management che ha quotato il nuovo Lyxor Corporate Green Bond (DR) UCITS ETF. Questa soluzione consente agli investitori di contribuire alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio allineando il portafoglio sulle obbligazioni societarie alle loro ambizioni di neutralità carbonica. 

“Mentre cresce considerevolmente il numero di aziende che fissano obiettivi di neutralità carbonica, le società che cercano di finanziare la transizione e che operano in settori che possono investire in progetti e asset compatibili si rivolgono sempre più al mercato dei Green Bond. All’interno dell’universo dei Green Bond, le emissioni societarie sono le più numerose: da inizio anno ad oggi queste rappresentano circa il 60% delle nuove emissioni complessive”, si legge nel comunicato.

L’head of Fixed Income ETF Product della società di gestione, Philippe Baché, ha così commentato il lancio: "Con la quotazione di questo nuovo ETF sulle obbligazioni verdi societarie, Lyxor fornisce agli investitori una gamma di Green Bond completa – esposizioni aggregate, governative e societarie – consentendo loro di scegliere l'ETF sui Green Bond più adatto alle loro esigenze di investimento e offrendo un modo semplice per mettere in atto delle iniziative per il clima e per la transizione dei loro portafogli obbligazionari verso un'economia più sostenibile”.

Materie prime

Infine, Legal & General Investment Management potenzia l’offerta di passivi tramite un nuovo ETF che offre un’esposizione diversificata al mercato dei futures sulle materie prime, “in un momento nel quale cercano di gestire l’inflazione e trarre vantaggio dalle opportunità di investimento offerte da molteplici commodities nel ciclo di mercato”, spiega la società.

Il nuovo L&G Multi-Strategy Enhanced Commodities UCITS ETF, già quotato sulla London Stock Exchange (LSE) a luglio, è ora disponibile su Borsa Italiana e sulla Deutsche Börse.

Il fondo punta a replicare la performance del Barclays Backwardation Tilt Multi-Strategy Capped Total Return Index, che comprende tutte le materie prime incluse nel Bloomberg Commodity Index e offre un rendimento equivalente a quello di un investimento totalmente collateralizzato in un portafoglio diversificato di futures sulle commodities, all’interno di cinque gruppi di materie prime: energia, metalli preziosi, metalli industriali, allevamento e agricoltura.

Giancarlo Sandrin, country head Italy per LGIM, ha dichiarato: “Basandoci sullo storico di un altro nostro ETF sulle commodities, abbiamo dimostrato che i futures a più lunga scadenza sostengono le performance a lungo termine e la gestione dei drawdown, riducendo la volatilità causata dagli investimenti in futures di breve periodo. Attraverso il contenimento dei rischi e una profonda comprensione dei driver che influenzano i rendimenti nei mercati delle commodities, noi di LGIM puntiamo a offrire ai nostri clienti un valore maggiore. Questa strategia di investimento tiene conto dei rischi e delle opportunità associati alla stagionalità di alcuni investimenti in materie prime, del roll yield nella gestione dei futures e del momentum di alcuni investimenti nel settore dell’agricoltura”.