Nuovi fondi: nel segno dei tematici e della sostenibilità

Healthcare news
Louis Reed, immagine concessa (Unsplash)

Continuano i lanci di strategie con focus sulla sostenibilità. Artemis ha reso disponibile per gli investitori italiani un fondo conforme all’articolo 9 del SFDR. Si tratta dell’Artemis Funds (Lux) – Positive Future. È gestito da un team di quattro professionisti di grande esperienza tra cui Craig Bonthron, membro del team impact equities, che ha spiegato: "Gestiamo un portafoglio concentrato di 35-45 investimenti a lungo termine in società che hanno il potenziale di rivoluzionare modelli di business obsoleti. Il nostro focus sulle mid-cap offre una reale diversificazione in un settore in cui dominano gli stili di investimento ‘crescita’ e ‘qualità’ delle big-cap. A nostro avviso, le migliori opportunità di crescita a lungo termine si trovano nelle aziende innovative a piccola e media capitalizzazione che stanno affrontando le sfide più significative per la sostenibilità”.

Tematici

Dall’impatto positivo all’innovazione. Franklin Templeton ha lanciato tre nuovi fondi tematici: il Franklin Disruptive Commerce Fund, il Franklin Genomic Advancements Fund ed il Franklin Intelligent Machines Fund. Le strategie mirano a catturare trend di lungo termine, multisettoriali e specifici che secondo la casa di gestione di San Mateo, California dovrebbero avere un grande impatto sull’economia e sulla vita quotidiana. “La nostra convinzione è che l'innovazione esista in tutti i settori e che la ricerca delle aziende giuste richieda un approccio di gestione attivo”, ha detto il portfolio manager Matthew Moberg.

Nello specifico, il Franklin Disruptive Commerce Fund investirà in aziende che traggono beneficio o facilitano i progressi nell’e-commerce, compresa la sharing economy. Il Franklin Genomic Advancements Fund in aziende di nuove tecniche e tecnologie di ricerca basate sul genoma e infine il Franklin Intelligent Machines Fund in società tecnologiche che operano in aree come il machine learning, la robotica, i veicoli senza conducente e l'analisi algoritmica dei dati. "Nei prossimi anni assisteremo all’evoluzione dell’e-commerce globale, della genetica e diagnostica terapeutica e delle macchine intelligenti, questi nuovi fondi consentono di investire in questi 3 universi molto interessanti”, ha dichiarato Michele Quinto, country head e branch manager per l’Italia. 

Sempre sul versante azionario si segnala il lancio dell’ODDO BHF Future of Finance, fondo globale tematico che investe in gruppi che hanno abbracciato il cambiamento nel settore finanziario. Grazie alla selezione di aziende globali di qualsiasi dimensione di mercato, in tutti i sotto-settori e tutte le aree geografiche, la strategia di Oddo BHF AM offre un’esposizione completa alla tematica 'Future of Finance'. Il portafoglio è composto da 40-60 titoli scelti tramite un processo d’investimento attivo e basato sulla convinzione che combina un’analisi top-down per definire i sotto-temi più allettanti a un approccio bottom-up basato su un’analisi approfondita dei fondamentali di ogni azione. È gestito da Alex Koagne, con oltre 15 anni di esperienza nell’analisi e nell’investimento in società finanziarie quotate, che ha dichiarato: “Grazie all'innovazione tecnologica, un certo numero di protagonisti più innovativi rispondono meglio alle nuove richieste dei consumatori rivoluzionando l'esperienza del cliente. Questa tendenza di fondo si riflette nei guadagni di quote di mercato per questi nuovi players, assicurando una crescita secolare delle loro attività”.

Credito sostenibile

Ancora futuro sostenibile ma investendo nel debito governativo. Il nuovo Aegon Global Sustainable Sovereign Bond strategy punta sui Paesi finanziariamente solidi che dimostrano progressi significativi nel percorso verso il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UNSDGs). La strategia investirà in titoli di stato investment grade (BBB- e superiori), concentrandosi su Paesi leader o in miglioramento nelle metriche di sostenibilità. Il fondo investirà su scala globale nel tentativo di massimizzare la diversificazione, con un'allocazione di portafoglio tipicamente del 70-90% nei mercati sviluppati e del 10-30% nei mercati emergenti. Tutti gli investimenti saranno obbligazioni in valuta forte, con rendimenti coperti dall'euro. Come parte del lancio, Aegon AM ha collaborato con la Global Ethical Finance Initiative (GEFI), un'organizzazione indipendente focalizzata nel guidare un cambiamento positivo nella comunità finanziaria per fornire più capitale del settore privato negli SDG delle Nazioni Unite. Proprio GEFI ha selezionato l’Aegon Global Sustainable Sovereign Bond strategy come esempio di allineamento alla sostenibilità e sarà la prima strategia sulla nuova piattaforma di prodotti finanziari SDG del GEFI.

Anche da M&G Investments arrivano due nuove strategie sul credito ESG, grazie alle versioni sostenibili dei due fondi flagship M&G European Credit Investment e M&G Total Return Credit Investment. I nuovi prodotti uniscono il rigoroso approccio di investimento value-driven del team Public Fixed Income di M&G a criteri di sostenibilità.

In particolare, L’M&G Sustainable European Credit Investment, gestito da Gaurav Chatley insieme al team di Institutional Public Debt, segue il consolidato metodo di investimento bottom-upresearch-driven e value-based nella selezione dei titoli dell’M&G European Credit Investment Fund, strategia dal track record decennale con un patrimonio di 3,3 miliardi di euro (al 30/09/21). Il nuovo fondo potrà investire in tutto l'universo del credito investment grade europeo.

L’M&G Sustainable Total Return Credit Investment, gestito da Richard Ryan, fund manager con 14 anni di esperienza, condivide la stessa filosofia di investimento del fondo flasghip da 2,5 miliardi di euro di AUM (al 30/09/21). Strategia obbligazionaria globale flessibile focalizzata sulla ricerca delle migliori opportunità nei mercati sviluppati, il nuovo veicolo investirà in obbligazioni societarie investment grade e high yield, mantenendo una duration complessiva vicina allo zero lungo l’intero ciclo di investimento.

I due nuovi fondi sono classificati articolo 8 ai sensi dell'SFDR, ponendo i fattori di sostenibilità al centro del processo di investimento. Inoltre, i team di gestione misureranno una serie di indicatori aggiuntivi: nessuna esposizione a emittenti dannosi, impatto ridotto sul clima e focus sulle imprese più sostenibili.

Conservazione degli oceani

Deutsche Bank ha compiuto un altro passo significativo a favore dell’ambiente e del futuro del pianeta lanciando il Deutsche Bank Ocean Resilience Philanthropy Fund, un nuovo fondo filantropico globale dedicato alla conservazione degli oceani e alla resilienza costiera. Questo è il primo fondo di questo tipo creato da un istituto finanziario, fornendo ai clienti e agli altri stakeholder una struttura dedicata per facilitare le donazioni. La prima iniziativa ad essere sostenuta sarà la Future Climate Coral Bank, un progetto di ricerca nelle Maldive guidato dal Maldives Coral Institute (MCI) che ha lo scopo di identificare le specie di corallo che sono resistenti al cambiamento climatico e conservarle in una banca genetica vivente. L’impegno iniziale è di 300 mila dollari USA, con l'obiettivo di cinque milioni di dollari da raccogliere entro cinque anni.