Invesco ha lanciato un ETF obbligazionario che consente agli investitori di accedere al crescente pool di strumenti high yield convertibili emessi da banche europee. Invesco AT1 Capital Bond UCITS ETF, negoziato su Borsa Italiana, è stato lanciato in una fase di incremento della domanda di strumenti di capitale aggiuntivo Tier 1 (AT1) e amplia ulteriormente la serie di ETF obbligazionari altamente competitivi di Invesco. Ad oggi l’ETF ha già una dimensione di 50 milioni.
L’ETF replica le performance delle obbligazioni di capitale AT1 emesse da banche europee. Le obbligazioni AT1 sono obbligazioni convertibili contingenti (CoCo), caratterizzate da un trigger meccanico che può determinare la svalutazione dell’obbligazione o la sua conversione in azioni ordinarie in base al livello di capitale della società emittente. Ad oggi, le banche europee hanno emesso obbligazioni di capitale AT1 per oltre 147 miliardi euro.
Invesco AT1 Capital Bond UCITS ETF replica l’Indice iBoxx USD Contingent Convertible Liquid Developed Market AT1 (8/5% Issuer Cap). Questo indice si concentra esclusivamente sul mercato delle obbligazioni AT1 denominate in dollari americani, il più ampio e il più liquido, in cui le banche europee emettono obbligazioni AT1. Tramite l’ETF, gli investitori acquisiscono esposizione a oltre l’80% delle banche europee in termini di capitalizzazione di mercato, inclusi tutti i maggiori emittenti. Al lancio, Invesco AT1 Capital Bond UCITS ETF comprenderà 52 titoli, con un rating medio di BB e un rendimento effettivo del 6,3%. In termini di partecipazioni, le tre maggiori banche europee replicate dall’Indice sono HSBC, UBS e Société Générale.
“Gli asset bancari europei AT1 sono diventati più interessanti per gli investitori che non hanno problemi a salire lungo la curva del rischio alla ricerca di rendimenti più elevati", dice Sergio Trezzi, head of retail distribution EMEA (ex UK) & Latam di Invesco. "L’Indice ha storicamente evidenziato una bassa correlazione con le altre asset class, consentendo agli investitori di diversificare la loro strategia di reddito. Rendimento ed esposizione creditizia sono inoltre dettati dalla subordinazione, anziché dagli emittenti rischiosi e uno strumento denominato in dollari offre agli investitori una maggiore diversificazione e una scelta più ampia a un costo inferiore”.
Negli ultimi sei mesi, Invesco ha lanciato molti ETF obbligazionari.Di recente, la società ha lanciato due ETF per gli investitori che desiderano un’esposizione passiva a titoli a tasso variabile (FRN), un’asset class con una crescente domanda da parte degli investitori preoccupati per gli aumenti dei tassi d’interesse. Nel 2017, il 20% degli afflussi verso gli ETF obbligazionari europei sono confluiti in ETF di FRN e tale percentuale ha raggiunto il 55% nel primo trimestre del 2018.