Nuovo fondo Pir alternativo compliant sul venture capital (targato Riello Investimenti)

Nicola Riello news
foto ceduta (Riello Investimenti)

Arriva sul mercato un PIR alternativo compliant focalizzato sul venture capital. A lanciarlo è Riello Investimenti Partners Sgr, che estende il suo perimetro di azione a questa nuova asset class (che si affianca al private equity e al private debt) attraverso la promozione di LINFA Ventures, il primo fondo di venture capital in Italia focalizzato sugli investimenti in innovazione della filiera agro-alimentare, il settore più importante dell’economia mondiale e particolarmente rilevante nel contesto italiano, dove rappresenta il 15% del PIL.

Tutti i dettagli del fondo

L'obiettivo è una raccolta di 80 milioni di euro, con un primo closing fissato a 40 milioni di euro e, come per gli altri fondi della SGR, sarà gestito da un team indipendente.

A livello geografico, l’allocazione degli investimenti sarà principalmente in Italia (80%), ma il fondo potrà investire anche in altri Paesi europei. Investirà in prevalenza in quote di minoranza, protette da accordi di governance e di exit, fornendo risorse in aumento di capitale per sostenere lo sviluppo di società “Late Stage, che quindi hanno superato le prime fasi di vita e si trovano in rapida espansione ma non ancora a break even, e in aziende “Growth Capital”, ovvero PMI con modelli di business consolidati che richiedono capitali e supporto strategico per una accelerazione nella crescita.

Il fondo sarà PIR alternativo compliant e offrirà ai suoi investitori la possibilità di accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa per gli investimenti in PMI innovative.

La SGR applicherà anche a LINFA Ventures il suo modello proprietario di screening ESG dedicato alle PMI non quotate, secondo la logica di integrazione degli aspetti ESG nei processi di investimento in tutte le asset class presidiate, attraverso tutti i fondi in raccolta: Linfa Ventures, Italian Strategy Private Equity III ed Impresa Italia II Private Debt.

Contribuire al sistema Paese

“La SGR è nata alla fine degli anni Novante come gestore di private equity, ma abbiamo ben presto capito, grazie alla nostra profonda conoscenza del tessuto imprenditoriale italiano, l’importanza di offrire competenze industriali anche attraverso gli investimenti in private debt", spiega Nicola Riello, presidente di Riello Investimenti Partners Sgr. "Oggi, con la decisione di aprirci al venture capital, ampliamo il nostro intervento a realtà più giovani, dinamiche e in forte crescita, con l’obiettivo di contribuire ulteriormente alla ripresa del sistema Paese e di offrire ai nostri investitori sempre nuove opportunità di investimento di grande qualità.”

“L’innovazione del sistema agroalimentare rappresenta in Italia una grande opportunità di investimento, ma anche di rigenerazione di uno dei pilastri del made in Italy", dice Marco Gaiani, founder & fund manager di LINFA. "La pandemia ha portato una serie di cambiamenti strutturali nel comportamento dei consumatori che non scompariranno con la fine del Covid, basti pensare all’utilizzo delle piattaforme digitali o alla maggiore attenzione per l’origine e le filiere dei prodotti, o all'impatto del cibo sulla salute individuale. L'innovazione tecnologica in agricoltura e il Foodtech sono la risposta a molte sfide: dal cambiamento climatico, alla riduzione del carbon footprint, alla diminuzione del consumo di proteine di origine animale”.