Cinque trend dei consumi in Cina

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Sarah Liu, head of China A-Shares Research, Schroders.

Contributo a cura di Sarah Liu, head of China A-Shares Research di Schroders. Contenuto sponsorizzato.

Mentre il mondo sta lottando per cercare di contenere la curva dei contagi di Coronavirus, la Cina è tra le poche nazioni che possono vantare un ritorno alla normale attività. La capacità del governo di testare la popolazione si è dimostrata molto efficace e ha consentito di rimuovere gran parte delle restrizioni. Questo ha generato una rinnovata spinta al settore dei consumi che occupa attualmente solo il 39% del PIL cinese, un tasso di gran lunga inferiore rispetto a Stati Uniti, Giappone ed Eurozona. Le previsioni ci dicono che l’aumento dei consumi diventerà un forte fattore di crescita economica del paese del Dragone. Proviamo ad esaminare insieme 5 trend chiave di questo mercato in espansione.

Al primo posto c’è l’accelerazione dell’e-commerce. È un trend di crescita di lungo termine che però durante la pandemia ha guadagnato quote di mercato in quei settori precedentemente meno coinvolti, come la consegna di alimenti freschi o di grandi elettrodomestici. Sulla stessa scia anche tutto ciò che ruota intorno all’istruzione, a partire dalle piattaforme di apprendimento.

Il secondo fattore di crescita, strettamente legato al primo, è l’espansione del dominio delle grandi aziende leader nel mercato dei consumi: queste sono state in grado di aumentare la propria quota di penetrazione, abbassando contemporaneamente i prezzi e divenendo ancor più competitive. Ad esempio Midea ha portato il prezzo dei suoi condizionatori al livello più basso degli ultimi dieci anni. Ma non solo, nuovi metodi di marketing online hanno consentito alle aziende leader di acquisire ulteriore vantaggio competitivo. Ad esempio, la promozione di marchi e prodotti ricorrendo a influencer dei social media, costosi e quindi meno accessibili alle aziende più piccole.

Restando sempre nel campo digitale, stiamo assistendo ad un terzo trend che potremmo definire come l’integrazione di risorse online per molte aziende. In pratica, si sta cercando di espandere la propria capacità operativa delegando al digitale molte funzioni. Un esempio fra tutti è la possibilità per un solo insegnante di fare lezioni a circa cinque mila alunni contemporaneamente, utilizzando l’intelligenza artificiale per monitorare l’attenzione degli studenti e una serie di assistenti digitali per rispondere alle singole domande o aiutare nello svolgimento dei compiti. Ci sono un certo numero di società quotate che competono per conquistare questo mercato, tra cui TAL Education e New Oriental Education.

La quarta tendenza è legata al rientro dei consumi. Si stima infatti che i cittadini cinesi contribuiscano per più di terzo alla spesa globale di beni di lusso, di cui però solo una piccola parte nella madre patria, ma questo sta cambiando. Negli ultimi anni, il governo cinese ha adottato una serie di misure per incoraggiare la spesa interna. Alcune di queste sono state effettivamente volte a rendere la spesa all'estero relativamente meno attraente. Inoltre, la provincia dell'isola tropicale di Hainan ha ricevuto sostegno politico per incoraggiare il turismo. L'impatto della pandemia è stato quello di favorire questa tendenza. Con il turismo internazionale limitato da blocchi e quarantene, si è assistito a una ripresa del turismo interno, che dovrebbe continuare ad essere favorito anche dopo la fine della pandemia.

Infine, la polarizzazione del comportamento dei consumatori segna una quinta dinamica da osservare. I marchi di lusso continuano a registrare una forte crescita, con vendite record anche nell’anno in corso. Al contrario i consumatori di beni cosiddetti “di massa” stanno molto più attenti al valore, anche a causa delle pressioni sui bilanci familiari dovute alla pandemia. Questa tendenza ha portato buoni risultati sia ai marchi di lusso che alle aziende che offrono un buon rapporto qualità-prezzo, mentre quelle aziende che si collocano nel mezzo stanno affrontando la pressione maggiore.

Il focus nel breve termine rimane sull’impatto del Covid-19 sulla vita delle persone, ma le prospettive di crescita del settore dei consumi sono molto solide e con esse le prospettive di performance per le A-shares cinesi, molto ben posizionate per poter beneficiare di questi trend del mercato interno del gigante asiatico.

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