Africa, boom dell’internet mobile in arrivo

Erik Renander, gestore del fondo HI EMIM Africa, Hedge Invest Sgr
Erik Renander, gestore del fondo HI EMIM Africa, Hedge Invest Sgr

Contributo a cura di Erik Renander, gestore del fondo HI EMIM Africa, Hedge Invest Sgr.

Mentre il resto del mondo guarda con eccitazione all’arrivo del 5G, i paesi africani si stanno avvicinando solo ora alla tecnologia 4G. Ad esempio, solo il 4% dei clienti mobile ha il 4G mentre il 44% continua ad usare il 3G. Per accelerare il passaggio al 4G gli operatori di telefonia mobile come Airtel e MTN stanno offrendo smartphone low-cost a 20 dollari, progettati specificamente per il mercato africano. Nel sito di e-commerce Jumia in Nigeria la vendita di smartphone è salita del 500% dal 2014 al 2018 e i principali venditori sono marchi low-cost cinesi come Fero, Tecno e Infinix.

La combinazione di crescita della clientela mobile, aumento della diffusione di smartphone e sviluppo delle funzionalità online come i pagamenti via cellulare e i servizi di streaming porterà a un’esplosione dell’uso della connessione dati negli anni futuri. È un tema molto avvincente sul lungo termine, che a nostro avviso è sottostimato dal mercato.

Airtel Africa è un buon esempio di società con ottime prospettive di crescita nel lungo termine, e più in generale dell’aumento delle opportunità di investimento in Africa. Di recente Bharti Airtel, ha avviato la quotazione del suo business africano con operatività in 14 paesi sulla Borsa di Londra. Airtel Africa ha 99 milioni di clienti mobile e una capitalizzazione di 3 miliardi di euro. Ecco alcuni dati che danno un’idea delle potenzialità del mercato africano: nei prossimi 5 anni il numero di persone che utilizzano attivamente una connessione dati dovrebbe crescere del 60%, mentre la quantità di utenti che effettuano pagamenti via cellulare dovrebbe raddoppiare. In alcuni paesi, come il Kenya, il 60% dei clienti di telefonia mobile effettua già pagamenti tramite questo canale. L’ARPU (Average Revenue Per User) mensile del mercato è di 6 dollari, rispetto ai 3 dollari di Airtel.

Troviamo ci sia molto valore anche nei settori ciclici africani come per esempio il mining, l’energy, il bancario, il real estate e le costruzioni, ma ultimamente abbiamo ridotto molte di queste posizioni nel nostro fondo HI EMIM Africa, mentre stiamo dando sempre più peso ai trend tecnologici africani di lungo termine, come appunto il crescente utilizzo di dati mobile, pagamenti via cellulare, media online e retail via internet. Continuiamo a mantenere le nostre posizioni su Naspers, Safaricom e Discovery Insurance, ma abbiamo anche aggiunto posizioni in Multichoice (media), Jumia (internet retail), Mix Telematics e Airtel Africa (operatore mobile).