CONTRIBUTO a cura di Ann Meoni, senior responsible investment analyst di abrdn. Contenuto sponsorizzato.
La perdita di biodiversità è uno dei maggiori problemi che l'umanità deve affrontare. Infatti i danni ecologici causati da un consumo eccessivo delle risorse naturali pregiudicano la sostenibilità tanto quanto il cambiamento climatico, a cui sono strettamente connessi. E se non agiamo immediatamente, ci dirigeremo verso un evento di estinzione, scomparsa di fauna e flora terrestri, che potrebbe avere la portata della scomparsa dei dinosauri di circa 65 milioni di anni fa.
Trovare soluzioni è dunque fondamentale e in tal senso, il settore finanziario e, in particolare, quello degli investimenti può apportare un contributo significativo nel prevenire ulteriori perdite di biodiversità. Per arrestare, e forse anche invertire, le tendenze in corso occorre fare di più in quattro aree specifiche:
1. Policy advocacy: assicurare il rispetto degli impegni presi
Il primo passo è assicurare il rispetto degli impegni presi. L'Unione Europea (UE) intende introdurre delle norme per ridurre le deforestazioni di cui sono responsabili i paesi europei. Si prevede che verranno modificate anche le classificazioni ufficiali per spingere gli investitori a dare più peso all'impatto della perdita di biodiversità.
Sono passi nella direzione giusta, ma non bastano, devono essere seguiti da leggi vincolanti. La collaborazione e la policy advocacy ci permettono di fare pressione per l'adozione di nuove norme e di sanzioni adeguate a garantirne il rispetto.
2. Pricing corretto dei servizi forniti dagli ecosistemi
È necessario assegnare un valore monetario alla natura, nello stesso modo in cui utilizziamo il carbon pricing per incentivare la decarbonizzazione. In altre parole, dobbiamo quantificare i vantaggi economici generati da un ecosistema sano e determinare il costo finanziario dei danni che vengono arrecati all'ecosistema.
È un processo ancora in fase iniziale, che al momento si concentra sulla capacità degli ecosistemi naturali come foreste, torbiere e campi di alghe, di assorbire il carbonio dall'atmosfera. Il valore monetario viene calcolato utilizzando i crediti di carbonio. Si tratta di un metodo molto ristretto per misurare il valore economico degli habitat naturali che per ora non cattura gli altri vantaggi della biodiversità.
Possiamo promuovere nuovi metodi per calcolare il valore economico degli ecosistemi e proporre nuove idee a legislatori e asset owner.
3. Innovazione nei settori strategici
Il terzo passo che gli investitori possono compiere è sostenere, con un engagement attivo e investimenti mirati, le radicali misure necessarie per ristrutturare i settori più strategici, che hanno un impatto più significativo sui sistemi che consentono la vita sul pianeta. I settori dove a nostro avviso esistono le migliori opportunità di innovazione sono alimentari e bevande, agricoltura ed edilizia.
In particolare il settore alimentare è il principale responsabile della perdita di biodiversità per questo è necessario cambiare il modo in cui produciamo quello che mangiamo. Le principali aree di innovazione sono la carne coltivata, le proteine di origine vegetale, l'agroforestazione, l'agricoltura rigenerativa e di precisione.
4. Nuove soluzioni d'investimento
Infine, l’ultima azione da compiere per dare un contributo alla salvaguardia della biodiversità, è offrire una vasta gamma di soluzioni di investimento in base alle esigenze di ognuno. La nostra ricerca mostra infatti che il sostegno per le attività commerciali sostenibili si sta espandendo sia nei paesi sviluppati che in via di sviluppo, così come l’interesse degli investitori per l’approccio degli asset manager alla biodiversità.
Di pari passo alla crescita dell'interesse da parte degli investitori, ci aspettiamo dunque un'accelerazione dello sviluppo di nuovi veicoli d'investimento. I fondi che investono in aziende specializzate nel trovare soluzioni per la biodiversità sono destinati a diventare più prominenti, in quanto parte del mercato in espansione delle soluzioni basate sulla biodiversità.
