CONTRIBUTO a cura di Olivia Zitouni, group head PERES Coverage & Client Management, CACEIS. Contenuto sponsorizzato da CACEIS.
Nel panorama finanziario in costante evoluzione, gli investitori sono sempre più alla ricerca di soluzioni innovative che combinino flessibilità e opportunità di rendimento. Tra le nuove tendenze che stanno rivoluzionando il mondo degli investimenti, gli Hybrid Funds si stanno affermando come veicoli di investimento all'avanguardia. Questi fondi, caratterizzati da una struttura doppia che integra asset liquidi e illiquidi, offrono un equilibrio ideale tra reattività a breve termine e potenziale di crescita a lungo termine.
A giugno di questo anno, CACEIS ha partecipato a SuperReturn, uno dei più importanti eventi globali dedicati alla comunità internazionale dei “private markets”. In questa occasione, Olivia Zitouni, group head PERES Coverage & Client Management di CACEIS, ha condiviso le sue osservazioni sulle principali tendenze del settore, come lo sviluppo del mercato secondario e l'ascesa dei fondi ibridi. L'intervista ha dato l’opportunità di evidenziare un quadro chiaro delle trasformazioni in atto nel settore, evidenziando come investitori e imprenditori stiano collaborando per creare valore attraverso nuovi strumenti finanziari. In particolare, gli Hybrid Funds stanno guadagnando sempre più popolarità in questo contesto di crescente domanda di investimenti alternativi. In contemporanea all’evento, CACEIS ha realizzato anche una survey, che ha visto come protagonisti circa 124 società di gestione patrimoniale in tutta Europa, con l’obiettivo di avere una visione più chiara del contesto nel quale ci troviamo e quali potranno essere i prossimi passi da fare. Il sondaggio, infatti, fornisce preziose intuizioni sulle tendenze emergenti nel mercato degli investimenti, dove il focus è sulle preferenze per le classi di asset illiquidi, le aspettative riguardo alla dimensione dei fondi, e le sfide e opportunità legate alla gestione e digitalizzazione dei fondi ibridi. I risultati offrono uno spaccato delle priorità del settore e delle strategie di investimento in un contesto di crescente domanda di soluzioni alternative.
Partendo proprio dalla tematica centrale affrontata sia durante l’evento e nella survey, gli Hybrid Funds sono progettati per massimizzare il potenziale di rendimento attraverso la combinazione di diverse strategie d'investimento. Al cuore di questa innovazione c'è la loro struttura unica, doppia: un comparto liquido e uno illiquido. Il comparto liquido include asset facilmente negoziabili, come azioni e obbligazioni, che permettono ai gestori di sfruttare rapidamente le opportunità di mercato. Il comparto illiquido, invece, comprende private asset progettati per offrire ritorni superiori attraverso impegni a lungo termine. Oltre a questo, gli Hybrid Funds non solo offrono vantaggi nella generazione di rendimento, ma anche nella gestione delle passività. A differenza dei fondi con private asset tradizionali, che richiedono un impegno di capitale a lungo termine fino alla fase di disinvestimento, questi fondi sono strutturati in modo semi-aperto con meccanismi di sottoscrizione e rimborso in periodi specifici (ad esempio, sottoscrizioni mensili o rimborsi trimestrali), offrendo così una maggiore stabilità per una gestione efficace degli asset e una flessibilità ottimale per gli investitori.
I cambiamenti e le novità riguardando anche il livello normativo; il mercato degli Hybrid Funds, infatti, ha recentemente beneficiato di importanti cambiamenti normativi sugli ELTIF nel 2024, che hanno introdotto una versione rinnovata conosciuta come ELTIF 2.0. Questa revisione, a differenza di quella lanciata nel 2015, mira ad attrarre un maggior numero di investitori, offrendo una maggiore flessibilità nei livelli minimi di investimento, oltre alla possibilità di vendere i fondi sia a investitori retail che professionali. Una delle innovazioni più significative dell' ELTIF 2.0 è la possibilità di strutturare il fondo sia come veicolo aperto che chiuso, offrendo così maggiore liquidità agli investitori.
La survey ha evidenziato tematiche di grande interesse e rilevanza per il panorama emergente dei fondi ibridi. In particolare, è emerso chiaramente che il settore del private debt ha attirato l'attenzione come l'asset illiquido principale all'interno di questa categoria di fondi. Tale risultato riflette il suo ruolo centrale e significativo nelle strategie di investimento moderne, dove la capacità di generare rendimenti interessanti e la flessibilità sono altamente valorizzate. Successivamente, i risultati del sondaggio indicano che il private equity segue come una delle opzioni più rilevanti per il settore, sebbene con un grado di interesse inferiore; al contrario, altri asset illiquidi come il real estate ricevono meno attenzione; il venture capital, pur essendo una componente importante del panorama degli investimenti, risulta meno prioritario per gli investitori nei fondi ibridi, secondo sempre i dati raccolti.
Il sondaggio, come conclusione, ha messo in luce le sfide significative associate alla gestione dei fondi ibridi, in particolare, le principali problematiche identificate includono la necessità di garantire trasparenza, di affrontare le complessità normative e gestire la liquidità in modo efficace, in aggiunta alla produzione di un NAV accurato per gli asset illiquidi e il conseguente adattamento alle crescenti richieste tecnologiche. Tali aspetti sono fondamentali per assicurare la gestione ottimale dei fondi e, di conseguenza per rispondere adeguatamente alle aspettative degli investitori e alle esigenze del mercato. Seguendo questa linea, investire in tecnologia è diventato un elemento cruciale per il successo nella gestione dei fondi ibridi. Le aziende stanno pianificando di allocare risorse significative investendo in software esterni e in soluzioni tecnologiche interne e tale investimento non riguarda solo l'acquisto di strumenti avanzati, ma anche l'integrazione delle menzionate tecnologie nei processi aziendali esistenti per migliorare l'efficienza e l'efficacia complessiva, inoltre, molte aziende considerano l'esternalizzazione di alcune o tutte le attività di gestione come una strategia vantaggiosa.
CACEIS, in questo nuovo contesto di novità, ha sviluppato soluzioni standardizzate e automatizzate per soddisfare ogni specificità, garantendo efficienza operativa e una maggiore gestione del rischio. Nell’offerta creata per il singolo cliente, troviamo servizi dedicati sia ai FIA sia agli UCITS, tra i quali: il calcolo, la pubblicazione e il controllo del NAV, la gestione di sottoscrizioni e rimborsi delle quote dei Fondi, con una combinazione di competenze di Private Capital e Transfer Agency. CACEIS ha inoltre una consolidata esperienza nel panorama dei fondi ibridi, testimoniata dagli oltre 8 miliardi di asset in deposito di proprietà di fondi aperti “Part II" lussemburghesi (dati al 30 giugno 2024).
Gli Hybrid Funds rappresentano una delle evoluzioni più promettenti nel mondo degli investimenti, offrendo una combinazione unica di flessibilità, opportunità di rendimento e accesso a investimenti in asset privati. Con il continuo sviluppo normativo e la crescente domanda di strumenti d'investimento alternativi, questi fondi sono destinati a diventare una scelta sempre più popolare tra investitori retail e istituzionali. CACEIS è quindi in prima linea nell'offrire soluzioni innovative per sfruttare al meglio le opportunità offerte dagli Hybrid Funds, rispondendo al contempo alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione e soprattutto alle richieste e alle necessità del singolo cliente.