L'emergenza Coronavirus vista con gli occhi di un matematico. Contributo a cura di Ian Pizer, senior strategist, Multi-asset & Macro di Aviva Investors. Contenuto sponsorizzato.
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Contributo a cura di Ian Pizer, senior strategist, Multi-asset & Macro di Aviva Investors. Contenuto sponsorizzato.
Come esperto di strategie d’investimento per una società di gestione patrimoniale, essere pronto ad affrontare gli imprevisti e cercare di comprenderne le possibili conseguenze sui mercati è una parte essenziale della mia routine quotidiana. Fino a poco tempo fa, non avrei mai pensato che cercare di capire come un virus si trasformi in una pandemia globale con la capacità di creare scompiglio nell’economia mondiale potesse essere in cima alla lista delle mie priorità.
Forse avrei dovuto prestare maggiore attenzione e prevedere il verificarsi dei recenti avvenimenti, anche se è facile a dirsi a posteriori. Dopo aver studiato l'argomento per settimane, appare evidente che, negli ultimi anni, molti esperti attendibili ci avevano messo in guardia. Parte del problema risiede nel fatto che dall’inizio del secolo abbiamo assistito a numerose altre epidemie di malattie virali, tra cui SARS, MERS, influenza aviaria, influenza suina ed Ebola. Per ognuna di esse, gli esperti avevano dato l’allarme, ma non si è mai verificata una pandemia. Ora ci rendiamo conto che, in ogni occasione, avevano ragione ad esprimere le loro preoccupazioni e che non si trattava di allarmi infondati.
Con il senno di poi, possiamo dire che i mercati finanziari hanno largamente sottovalutato la minaccia posta dal COVID-19, assuefatti alla droga monetaria da cui hanno dipeso dopo la crisi finanziaria, come se questa fosse la soluzione a qualsiasi debolezza dell'economia mondiale. Questa fiducia eccessiva si è rivelata onerosa.
Non ignorare ciò che non si comprende
All'inizio di febbraio, appariva evidente una netta discordanza tra quanto sostenuto dalla maggior parte della letteratura medica e quello che i mercati finanziari volevano credere. Per questo mi è stato chiesto di esaminare più dettagliatamente l'opinione degli esperti sul COVID-19, con l’obiettivo di valutare l’impatto della pandemia sul mercato configurando una serie di scenari.
Anche se non pretendo di avere una conoscenza più approfondita di questioni mediche rispetto a chiunque altro, ho un background matematico, avendo conseguito un dottorato in logica matematica. Non mi ci è voluto molto per comprendere che ciò che alcuni analisti finanziari affermavano era inesatto e in contraddizione con quanto sostenuto dal mondo scientifico.
Uno dei primi articoli che ho letto è stato un blog sul sito web della London School of Hygiene and Tropical Medicine. L'autore afferma che, nonostante la grande incertezza sull'epidemia, perché era ancora in una fase iniziale, vi erano già prove evidenti che suggerivano la difficoltà di contenerla e la probabilità che sarebbe sfociata in una pandemia. Questa affermazione era notevolmente in contrasto con l'opinione prevalente dei mercati e mi ha spinto a cercare di capire perché altri virus, come la MERS e la SARS, entrambi con tassi di mortalità molto elevati, dopo aver raggiunto il picco si sono arrestati. La loro trasmissione era anche proporzionale ai sintomi.
Trasmissione asintomatica
Purtroppo, nel caso del COVID-19 vi sono molte prove a sostegno del fatto che può essere trasmesso da persone asintomatiche o con sintomi molto lievi. Di conseguenza, è quasi impossibile identificare chi è stato infettato prima che diventi contagioso. Ciò significa che le modalità di riduzione del contatto sociale con i contagiati utilizzate con la SARS e la MERS non sono applicabili ed è pertanto necessario adottare misure di distanziamento sociale a livello di tutta la popolazione. Tuttavia, data la difficoltà di applicarlo a un'intera popolazione, la maggior parte degli esperti ritiene che, sebbene tali misure possano rallentare la diffusione della malattia, è probabile che si verifichino delle nuove ondate nel momento in cui verranno attenuate, come è accaduto con l'influenza spagnola.
Determinati a rallentare il tasso di progressione della malattia per evitare il sovraffollamento dei sistemi sanitari, i governi ricorrono a misure di isolamento sempre più drastiche. La chiusura sta bloccando l’attività economica, con il conseguente crollo del mercato finanziario.
Considerato il ritmo e la gravità del sell-off, molti investitori stanno ora cercando di individuare il fondo del mercato, arrivando forse alla conclusione che gli esperti medici tendono sistematicamente ad aspettarsi il peggio. Tuttavia, se gli eventi delle ultime settimane hanno insegnato qualcosa agli investitori è proprio il fatto che seguire l'istinto e scommettere contro l’opinione degli esperti è molto pericoloso.
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