El 2013 la performance dei mercati azionari emergenti è stata significativamente inferiore rispetto a quella registrata dalle borse dei paesi sviluppati. In maggio i commenti di Bernanke sul tapering hanno esacerbato questa divergenza a causa dell’esigenza di alcuni paesi di finanziare deficit gemelli: sia fiscali sia commerciali. Le vendite sono state piuttosto generalizzate, con poca discriminazione tra i fondamentali dei singoli mercati, anche a livello settoriale non ci sono state molte opportunità per limitare la correzione e proteggere il capitale: i beni di consumo non discrezionali ad esempio, caratterizzati in passato da una notevole stabilità nei rendimenti, hanno sofferto a causa dei multipli di valutazione elevati.
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