Articolo a cura di Rodolfo Crespo, senior analyst di Platforum.
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Articolo a cura di Rodolfo Crespo, senior analyst di Platforum.
L’operato delle piattaforme d’investimento per i clienti retail viene messo spesso in ombra da quello delle istituzionali per via del volume degli asset amministrati da queste ultime. Tuttavia, sono diverse quelle che vantano ormai un numero di clienti significativo in Europa. I fattori chiave che giocano a loro favore sono sostanzialmente due: la digitalizzazione e la nuova regolamentazione che porterà a una maggiore trasparenza per quanto riguarda i costi della consulenza. Con i dati raccolti da Platforum, abbiamo deciso di analizzare le principali caratteristiche delle piattaforme leader in otto mercati: BinckBank (Olanda), CheBanca! (Italia), comdirect (Germania), Fortuneo (Francia), Hargreaves Lansdown (Regno Unito), Nordnet (Paesi scandinavi), Renta 4 (Spagna) e Swissquote (Svizzera).
Secondo la nostra indagine, in Germania, Regno Unito, Italia, Spagna e Svizzera è la fiducia nel brand il fattore più importante per gli investitori quando devono scegliere un servizio d’investimento online. Alcune piattaforme indipendenti sono riuscite con il tempo e una buona strategia di marketing a raggiungere un importante grado di riconoscimento del proprio brand, come è successo ad Hargreaves Lansdown. La piattaforma britannica, infatti, ha investito ben 14,3 milioni di sterline in marketing tra giugno 2016 e giugno 2017.
Un’altra delle priorità dei consumatori è l’assistenza clienti, che avviene normalmente online o telefonicamente. Fanno eccezione l’italiana CheBanca! e la spagnola Renta 4. Entrambe, infatti, vantano sui rispettivi territori nazionali un’ampia rete di uffici, il che suggerisce la differenza nella percezione di un buon servizio che intercorre tra questi due Paesi e il resto dell’Europa.
Una potente architettura guidata è un ulteriore punto forte. Le liste di fondi consigliati sono diventate strumenti piuttosto riconosciuti nella fund selection e spesso a costituirle sono pochi prodotti per essere più semplici. Le cinque piataforme leader che le offrono includono circa 44 fondi in media. I portafogli modello sono un altro strumento molto popolare, anche questi offerti da cinque piattaforme.
A compleater il pacchetto dei servizi di queste piattaforme c’è poi il lancio di robo advisor proprietari di fronte alla proliferazione di start up e alla scommessa di varie banche su questo tipo di servizio. E anche se può sembrare una strategia di marketing, questi stanno attraendo l’interesse di numerosi clienti. Uno dei lanci più recenti è stato quello di cominvest da parte di comdirect che ha generato afflussi per 150 milioni di euro tra giugno e settembre, superando così robo advisor che sono sul mercato da molti più anni.
Una piattaforma leader non può dirsi completa se non è multi prodotto. Questo include un’ampia gamma di fondi, azioni, bond, ETF e in certi casi prodotti più complessi come CFD o warrant. Un concetto che hanno perfettamente capito e interiorizzato le piattaforme retail che all’inizio offrivano solo servizi di compravendita di azioni in Borsa.
Sei delle otto piattaforme leader vendono i propri fondi per cercare di diversificare le loro fonti di guadagno. Normalmente, l’offerta combina fondi di gestione attiva tradizionali e fondi di fondi. Fa eccezione Nordnet, i cui fondi sono indicizzati. Inoltre, la piattaforma svedese e l’italiana CheBanca! utilizzano asset manager esterni per la gestione dei fondi.