GIPS: tra i migliori esempi di autoregolamentazione del settore finanziario

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Gabriele Montalbetti, fund selector, Consultinvest

Contributo a cura di Gabriele Montalbetti, CFA, GIS Steering Committee. 

Il 30 giugno sono stati pubblicati i GIPS 2020, la nuova versione degli standard di presentazione della performance GIPS che entrerà in vigore da gennaio 2020. I GIPS sono uno dei migliori esempi di autoregolamentazione del settore finanziario in quanto sono adottati da oltre 1.700 società di gestione e investitori istituzionali, tra cui la gran parte delle cento società di gestione di maggiori dimensioni.

L’idea originale nasce nel 1995 negli Stati Uniti, quando CFA Institute (allora AIMR) istituisce un comitato con l’obiettivo di sviluppare degli standard globali di calcolo e presentazione delle performance, ispirati al principio della chiara e trasparente presentazione dei risultati. Quest’obiettivo è estremamente utile perché consente agli investitori istituzionali di comparare performance rappresentative delle effettive competenze e omogenee tra di loro e alle società di gestione di competere in maniera equa con i propri competitor. Inoltre, è un beneficio anche per il mercato finanziario nel suo complesso perché molti attori si adeguano a delle regole e dei processi che costituiscono la best practice a livello internazionale.

La nuova versione contiene una serie di novità volte a estendere l’applicazione degli standard anche agli investitori istituzionali, alle società di gestione il cui modello di business è orientato sui fondi (rispetto ai mandati) e alle classi di attività meno liquide. L’evoluzione del mercato ha reso necessario questo aggiornamento, visto l’interesse di fondi sovrani e di fondi pensione (es. Calpers) a diventare conformi e vista l’importanza sempre maggiore delle classi di attività non tradizionali nei portafogli degli investitori.

CFA Institute, di cui CFA Italia è l’associazione affiliata, continua a sostenere lo sviluppo dei GIPS con uno staff dedicato e il contributo di circa 200 professionisti di molte società di gestione e investitori istituzionali in diverse nazioni che, su base volontaria, lavorano nei vari comitati che si occupano dello sviluppo e dell’interpretazione dei GIPS. CFA Italia, insieme alle altre associazioni che promuovono l’utilizzo dei GIPS in Italia, è sempre stata attiva fin dalla prima versione dei GIPS nel 1999 che includeva una sezione specifica per l’Italia, in quanto allora i fondi di investimento erano al netto della tassazione, a differenza del resto del mondo.

L’11 e 12 settembre scorsi si è svolta a Phoenix, AZ, la 23° conferenza annuale sui GIPS che rappresenta il momento d’incontro più importante per gli utilizzatori dei GIPS. Dal prossimo anno, per la prima volta, si terrà una conferenza ad Amsterdam, dedicata alla comunità degli utilizzatori basati nella regione EMEA.