Gli investimenti alternativi agili offrono diversificazione a fronte dell’incertezza macroeconomica

Sushil Wadhwani, notizia
Sushil Wadhwani, immagine concessa(PGIM)

CONTRIBUTO a cura di Sushil Wadhwani, gestore del PGIM Wadhwani Keynes Systematic Absolute Return Fund di PGIM Investments. Contenuto sponsorizzato.

I mercati globali hanno iniziato il 2022 all’insegna dell’avversione al rischio a causa dell’inflazione elevata persistente e della crescente aggressività di varie banche centrali. La nebulosità della guerra in Ucraina continua a pervadere i mercati, inserendo uno shock stagflazionistico nel quadro. A livello globale, i mercati azionari, obbligazionari e immobiliari sono tutti scesi dall’inizio dell’anno, mentre i mercati delle materie prime sono saliti, sospinti dall’aumento vertiginoso dei prezzi del greggio e del gas naturale. Il futuro è molto inquietante perché è da molto tempo che le banche centrali sono rimaste così decisamente dietro la curva. È estremamente difficile approdare a un atterraggio morbido in questa fase, il che significa che il rischio di recessione è elevato. Lo scenario macroeconomico odierno rispecchia quello della fine degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta. L’inflazione si è mantenuta più elevata e più persistente di quanto previsto dalle banche centrali, anche a causa del concorso di eventi geopolitici. È chiaro che le aspettative di inflazione siano ora disancorate e che le banche centrali siano dietro la curva. In questa situazione, dovranno probabilmente effettuare una stretta aggressiva e stanno facendo capire le loro intenzioni. Le banche centrali hanno poche opzioni in termini di politica perché non possono consentire un disancoraggio permanente delle aspettative di inflazione. Quello attuale è profondamente diverso dal panorama economico degli ultimi 20 anni, dominati da un’inflazione stabilmente bassa. Durante tale periodo le banche centrali sono corse in salvo praticamente ogni volta che le condizioni finanziarie si sono inasprite e i mercati azionari sono scesi. Ora invece i rendimenti obbligazionari salgono perché l’inflazione è elevata e le banche centrali attuano un inasprimento, mentre i mercati azionari sono minacciati sia dai tassi d’interesse più elevati che dalla prospettiva di una recessione. Si tratta di un contesto difficile per i portafogli costituiti al 60% da azioni e al 40% da obbligazioni, proprio come negli anni Settanta.

Un panorama interessante per gli investimenti alternativi

È raro che le azioni e le obbligazioni scendano all’unisono e il calo correlato registrato quest’anno dalle asset class principali pone un enigma per il tradizionale modello di portafoglio 60/40. In questo contesto incerto, l’esigenza di diversificazione è palpabile. Gli approcci portable alpha sono estremamente adatti all’odierno panorama d’investimento complesso grazie alla loro bassa correlazione con azioni e obbligazioni e alla loro capacità di generare rendimenti analoghi alla liquidità più il 4%. Il contributo in termini di diversificazione che questi approcci possono apportare ai portafogli è pertanto l’attenuazione del rischio azionario.

Diversificazione mediante un approccio global macro

Data la notevole varietà di potenziali scenari economici, è particolarmente importante mantenere agilità e capacità di reazione all’evoluzione dei dati economici. È inoltre necessario mantenere un portafoglio diversificato a livello di asset class, stili d’investimento e orizzonti temporali, nonché scegliere soluzioni a basso beta rispetto ai mercati tradizionali in un ciclo di mercato completo. Le strategie agili dovrebbero portare a bassi livelli di periodi medi di detenzione per le varie posizioni e privilegiare la conservazione del capitale. È altresì essenziale considerare l’assunzione di posizioni lunghe e corte in contesti di mercato volatili soggetti a mutamenti rapidi. Gli investitori devono gestire le loro allocazioni in modo più dinamico e preparare i portafogli allo scenario di inflazione con ogni probabilità destinato a prevalere. L’incorporazione di un approccio global macro può essere una soluzione interessante per gli investitori per acquisire agilità e un universo d’investimento ampio. Quest’anno l’approccio global macro ha generato forti rendimenti assoluti e relativi rispetto ad azioni, obbligazioni e settore immobiliare: ecco perché costituisce un interessante elemento di diversificazione del portafoglio e fonte di rendimenti alternativi in uno scenario di aumento dei tassi e dell’inflazione.