Healthcare, la prossima ondata di innovazione in Cina

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Michael Lai, CFA Portfolio Manager China Equities e Elizabeth Wu Research Analyst, Healthcare Sector, Franklin Templeton

Contributo a cura di Michael Lai, CFA, portfolio manager China Equities e Elizabeth Wu, research analyst, Healthcare Sector, Franklin Templeton Emerging Markets Equity, Franklin Templeton. Contenuto sponsorizzato.

Con il Covid-19, in tutto il mondo i riflettori sono stati puntati sui sistemi di sanità, e la Cina ha attirato un’attenzione particolare, tra l’altro per il suo relativo successo nella soppressione del virus e il ruolo di primo piano nella fornitura di dispositivi medici a tutto il resto del mondo. In certi casi, si stanno rafforzando tendenze già in atto. Dal punto di vista strutturale, stiamo assistendo all’emergere di una maggiore innovazione nel settore sanitario, analogamente al dinamismo che ha contraddistinto le fasi iniziali del boom tecnologico in Cina. Secondo noi vi sono varie forze in gioco:

• Il posto giusto: Il ricorso all’assistenza sanitaria in Cina è in costante aumento con l’invecchiamento della popolazione, la maggiore incidenza di malattie legate allo stile di vita, e la crescita dei redditi. Allo stesso tempo, un numero crescente di mercati di capitale aperti sta incanalando fondi verso società nel settore dell’healthcare dove è in aumento la spesa per ricerca e sviluppo (R&S).

• Il momento giusto: Il governo sta insistendo per innovazione, efficienza e auto-suffi­cienza nell’healthcare allo scopo di soddisfare l’aumento delle necessità mediche. Varie politiche stanno abbassando i costi, curando allo stesso tempo gli aspetti legati alla qualità e la sicurezza dei prodotti.

• Le persone giuste: La Cina sta richiamando in patria imprenditori e scienziati cinesi che hanno studiato all’estero. Il ritorno in patria di persone altamente qualificate, unito a un ricco pool di talenti che si sono formati in patria, è un propulsore dello sviluppo dome­stico di farmaci e dispositivi medici.

Secondo noi queste forze si sono allineate per creare un contesto interessante nel lungo termine per gli investimenti in healthcare in Cina, mentre nel breve termine la pandemia sta accelerando il processo di localizzazione. I governi di tutto il mondo stanno cercando di ridurre la dipendenza da catene di fornitura complesse situate all’estero per prodotti sanitari essenziali, e questo presenta allo stesso tempo opportunità e sfide per le società cinesi.

Segni di un'età d'oro

Prima dell’arrivo del Covid-19, l’healthcare cinese era decisamente in secondo piano rispetto all’attenzione attirata dalla rapida crescita di giganti dell’internet quali Tencent e Alibaba. La pandemia ha messo in risalto l’importanza della sanità, rafforzando tendenze strutturali già esistenti che potrebbero trainare una nuova ondata di innovazione in Cina.

Il posto giusto

La domanda di assistenza sanitaria in Cina sta crescendo con l’invecchiamento della popolazione, arrivata attualmente a 1,4 miliardi di persone. Anche stili di vita meno salutari stanno contribuendo alla maggiore incidenza di tumori, ictus e altre malattie. Queste tendenze, rafforzate dalla disponibilità di redditi più elevati, stanno dando impulso al mercato totale dell’healthcare.

Figura 1: Il mercato farmaceutico cinese si sta ampliando

FIGURA1

I mercati di capitale si stanno aprendo a società nel settore dell’healthcare in cerca di fondi per R&S. La borsa valori di Hong Kong ha rivisto le norme per la quotazione, per accettare società biotecnologiche senza ricavi, mentre lo Science and Technology Innovation Board (Star Market) di Shanghai, creato recentemente, sta consentendo l’in­gresso nel mercato pubblico anche a società in fase pre-reddituale.

Il momento giusto

Il governo sta rafforzando il sistema sanitario a fronte delle crescenti necessità mediche. Sta promuovendo l’innovazione tramite politiche fiscali favorevoli per società con investi­menti consistenti in R&S, nonché una protezione più robusta della proprietà intellettuale.

È in corso una campagna per aumentare l’efficienza. Per accelerare l’uso di farmaci generici e svincolare bilanci per trattamenti innovativi, la Cina ha imposto test di bioequiva­lenza che impongono la corrispondenza qualitativa tra farmaci generici e originali. Cambiamenti normativi di questo genere, per esempio a livello della ricerca sui farmaci per assicurare qualità e sicurezza potrebbero portare benefici a cascata, riducendo i rischi ambientali, sociali e di governance. Il paese ha anche introdotto un piano di acquisti di massa per abbassare i prezzi dei farmaci generici, incoraggiando allo stesso tempo i produttori di farmaci a concentrarsi su nuovi trattamenti.

Altrettanto notevoli sono le politiche della Cina mirate all’auto-sufficienza nella sanità, particolarmente a fronte delle tensioni persistenti con gli Stati Uniti. Organismi uffi­ciali cinesi hanno stabilito obiettivi ambiziosi per lo sviluppo locale di dispositivi e farmaci progrediti che potrebbero ridurre la dipendenza della Cina dai mercati occidentali, trasfor­mando allo stesso tempo il Paese in un protagonista dell’healthcare competitivo a livello mondiale.

Le persone giuste

L’ampio mercato di destinazione della Cina, unito alle politiche di sostegno del governo, stanno attirando il ritorno in patria di scienziati e imprenditori cinesi che hanno studiato e lavorato all’estero. Molti di questi si sono uniti ai management team di società locali, apportando una visione globale e forti capacità tecniche.

Anche le università cinesi stanno arricchendo un ampio parco di talenti altamente specializ­zati. Insieme a rimpatriati di alto profilo, trainano lo sviluppo di farmaci e dispositivi medici in Cina. Secondo noi, potrebbero aiutare le società locali a trasformarsi da rapide replica­trici a protagoniste di primo livello.

Oppurtunità nel settore healthcare

Lo sviluppo di farmaci è accompagnato da incertezze specifiche, che possono essere anche più marcate per le società biotech cinesi più giovani, con forze variabili nell’esecuzione. La valutazione delle pipeline di prodotti a sua volta può essere complessa, considerando le differenze tra malattie epidemiche, prassi dei medici curanti e panorami della concorrenza in Cina rispetto a paesi sviluppati. Inoltre la tendenza crescente alla localizzazione lavora in due direzioni, per esempio con la propensione dei governi occidentali a ridurre la dipen­denza da fornitori cinesi di dispositivi per la protezione personale. Sfide di questo genere richiedono un’ampia ricerca sui fondamentali e le valutazioni delle società, oltre a una buona conoscenza delle tendenze del settore.

Vediamo un maggiore potenziale di lungo termine in produttori di farmaci innovativi con forti portafogli o pipeline di trattamenti, rispetto a società che producono farmaci generici con buone probabilità di pressioni sui prezzi dovute alle riforme governative. Certe società biotech cinesi hanno evidenziato una notevole rapidità nel portare sul mercato trattamenti innovativi. Uno sviluppatore di farmaci immuno-oncologici che agiscono sul sistema immu­nitario per la lotta ai tumori, ha ricevuto l’anno scorso l’approvazione della Food & Drug Administration (FDA) statunitense per una forma rara e aggressiva di linfoma. Ha fatto notizia per essere stato il primo farmaco innovativo sviluppato in Cina a ricevere la designa­zione di terapia rivoluzionaria da parte della FDA. L’approvazione della FDA è arrivata addirittura prima dell’approvazione regolamentare cinese.

Anche società attive nell’outsourcing farmaceutico appaiono promettenti. Le organizzazioni di ricerca a contratto (CRO) sostengono i produttori di farmaci con l’offerta di servizi quali studi pre-clinici, trial clinici e produzione di farmaci. Secondo noi l’industria è un protago­nista “piccone e badile”, come a suo tempo i beneficiari della corsa all’oro sono stati i fornitori di pale e badili, indipendentemente dai ricercatori che avessero eventualmente trovato l’oro, le CRO potenzialmente guadagnano sulla crescita del settore dell’healthcare e potrebbero essere meno esposte ai rischi di società specifiche. Una CRO leader mondiale nel campo della biologia, con una schiera di clienti in tutto il mondo, ha un business model basato sul “follow the molecule” e fornisce soluzioni end-to-end che vanno dalla scoperta dei farmaci alla loro commercializzazione. Questo modello ne aumenta la sostenibilità degli utili; il contributo ai ricavi cresce infatti di pari passo con il progresso attraverso le varie fasi del progetto.

Figura 2: Il mercato cinese delle CRO farmaceutiche anticipa i tempi

FIGURA2Allo stesso tempo, vediamo esempi di innovazione anche nei produttori di dispositivi medici: fornitori nazionali leader, che partono già avvantaggiati sul piano dei costi rispetto al concorrenti esteri, e la cui crescita potrebbe essere incoraggiata da politiche governative mirate a sostenere la localizzazione. Un produttore di dispositivi chirurgici minimamente invasivi per l’ortopedia beneficia di una forte domanda per la chirurgia della spina dorsale, considerando la lotta con l’osteoporosi di una popolazione in via di invecchiamento. La società è alla ricerca di nuovi propulsori di crescita, esplorando altre possibilità di utilizzo per il suo sistema chirurgico già esistente e investendo al contempo nello sviluppo di un sistema di navigazione robotic-assisted. Sta facendo il suo ingresso anche nella medicina sportiva, dove vediamo un notevole potenziale a fronte di un aumento degli incidenti legati a pratiche sportive e una loro crescente consapevolezza.

Il momento merita una maggiore attenzione

Riteniamo che queste società riflettano una nuova razza di imprese innovative che nei prossimi anni potrebbero trasformare i risultati dell’healthcare. Insieme a mercati di capitale fiorenti, politiche favorevoli e motivazione dei talenti, si sta potenzialmente model­lando un ecosistema vibrante.

 

QUALI SONO I RISCHI?

Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Gli investimenti esteri comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici; gli investimenti nei mercati emergenti implicano rischi accentuati legati agli stessi fattori. Nella misura in cui una strategia si concentra di volta in volta su particolari paesi, regioni, industrie, settori o tipi di investimento, può essere soggetta a un rischio più elevato di sviluppi negativi in tali aree di focalizzazione rispetto a una strategia che investe in una gamma più ampia di paesi, regioni, industrie, settori o investimenti. La Cina può essere soggetto a livelli notevoli di instabilità economica, politica e sociale. Gli investimenti in titoli di emittenti cinesi comportano rischi legali specifici della Cina, compresi alcuni rischi legali, normativi, politici ed economici.

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