La MiFID II, ponendo l’accento sui costi e richiedendo agli intermediari di darne evidenza, in termini percentuali e assoluti, a livello sia dello strumento sia dei suoi sottostanti, favorirà un maggior utilizzo degli ETF, notoriamente a basso costo, come sottostanti delle varie soluzioni di investimento (come Unit Linked e Gestioni Patrimoniali) e sancirà il definitivo superamento della contrapposizione dialettica tra gestione attiva e passiva. Riteniamo, infatti, che il risparmio gestito e il wealth management si orienteranno sempre più su soluzioni attive basate su ETF.
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