Intelligenza artificiale, semiconduttori e digitalizzazione dei processi: come investire oggi nell’innovazione tecnologica 

Paul Wick. Immagine ceduta (Columbia Threadneedle Investments)

CONTRIBUTO a cura di Paul Wick, gestore del fondo CT (Lux) Global Technology di Columbia Threadneedle Investments. Contenuto sponsorizzato da Columbia Threadneedle Investments.

Il forte rialzo del mercato azionario avvenuto nella prima parte del 2023 ha ridato fiducia alle imprese e ai consumatori, contribuendo a rilanciare positivamente l’economia. Anche il comparto tecnologico, in particolare le mega-tech, ha beneficiato di questo scenario, rafforzato ulteriormente dal forte interesse per i possibili sviluppi e applicazioni dell’intelligenza artificiale. Nel secondo semestre dell’anno, quest’ultima ha registrato un calo delle performance, ascrivibile a due ragioni: la prima è di natura fisiologica, in quanto i titoli tecnologici tendono ad essere più deboli tra i mesi di maggio e ottobre. La seconda riguarda il contesto macro, dove la debolezza dei consumatori, l’aumento del prezzo del petrolio e il rialzo del rendimento dei Treasury USA a 10 anni hanno indubbiamente contribuito ad una flessione del mercato azionario.

Ad ogni modo, anche a fronte dei possibili scenari recessioni e delle attuali tensioni geopolitiche, siamo convinti che la tecnologia resti un driver importante nel lungo periodo e che potrebbe rappresentare uno dei settori in più rapida crescita dell’S&P 500, grazie alla sua presenza trasversale in tutte le aree del mercato. Infatti, le aziende di tutti i settori si avvalgono dei processi di innovazione tecnologica per migliorare le relazioni con i clienti, efficientare le funzioni organizzative, ottimizzare la forza lavoro e trasformare digitalmente i loro prodotti e servizi. Pertanto, riteniamo che gli investitori a lungo termine abbiano ancora una grande opportunità di esporsi e partecipare alle numerose ed entusiasmanti tendenze tecnologiche secolari in atto nel mercato.

Le migliori opportunità di investimento nel comparto tech

All’interno del comparto tecnologico, guardiamo con particolare interesse a segmenti quali semiconduttori, informatica, archiviazione dati, networking, software e internet, selezionando le singole imprese tramite un’approfondita analisi dei fondamentali, così da perseguire il massimo ritorno per il rischio assunto. Allo stesso tempo escludiamo aziende che “bruciano cassa” e quindi più vulnerabili all’attuale contesto macro. Questo approccio ci consente di poter gestire al meglio l’incertezza sui tassi di interesse a breve termine, eventuali scenari globali recessivi e gli aumentati rischi geopolitici.

In particolare, riteniamo che l'industria dei semiconduttori stia godendo dei principali trend di innovazione e sviluppo tecnologico odierni, tra cui intelligenza artificiale informatica e apprendimento automatico, sensori automobilistici e veicoli elettrici, elettronica di consumo e prodotti indossabili. Inoltre, i titoli di questo sotto segmento scambiano oggi a valutazioni interessanti e sembrano maturi per il consolidamento. Per questi motivi sovrappesiamo il settore dei semiconduttori dal 2013. Un’altra area su cui siamo positivi sono i software di sicurezza, in quanto i Chief Information Officer sono riluttanti a tagliare i costi della sicurezza informatica e poiché sempre più aziende spostano il loro carico di lavoro nel cloud e i dipendenti che devono accedere alle reti aziendali adottano sempre più spesso un modello di postazione di lavoro da remoto o ibrido. Riteniamo, poi, che alcune delle nostre partecipazioni in processori di pagamento siano ben posizionate per sfruttare la continua digitalizzazione dei pagamenti a scapito dell'uso di contanti e assegni a livello globale.

I principi cardine della strategia di Columbia Threadneedle Investments

Il nostro approccio basato su un’analisi bottom-up, ricerca proprietaria ed attività engagement, mira a sfruttare il crescente interesse per il mercato tecnologico. In particolare, attraverso il nostro fondo CT (Lux) Global Technology, adottiamo un approccio value-tech con un posizionamento di marcato sui settori dei semiconduttori e dei software di sicurezza e con la flessibilità di investire

anche in società non incluse nel benchmark. Il team di gestione, basato in Silicon Valley, ha una comprovata e lunga esperienza sia nel settore tecnologico che in quello industriale, ricercando aziende con una solida proprietà intellettuale e vantaggi competitivi duraturi, un flusso di cassa libero e una generazione di utili attuali o a breve termine, e valutazioni che consentano di ottenere una solida performance senza correre rischi eccessivi.

Il nostro processo d’investimento e selezione adotta, per oltre il 70%, un approccio contrarian volto a identificare le società più promettenti nel comparto tecnologico ma trascurate dagli analisti. Ad esempio, traendo vantaggio dal consolidamento del settore e investendo in potenziali obiettivi di fusione e acquisizione oppure nella capacità di investimento anticipato in aziende in crescita prima che vengano incluse nel benchmark. L’obiettivo è identificare opportunità di rendimento al di fuori degli indici di mercato, grazie alla flessibilità di un team che può investire in base alla propria visione, sondando il potenziale delle aziende con le quali interagisce e si confronta ogni giorno.