Simone Rosti, responsabile per l’Italia di Vanguard, spiega la crescita del mercato degli ETF in Europa e il loro ruolo all’interno di un portafoglio di investimento.
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Contributo a cura di Simone Rosti, responsabile per l’Italia di Vanguard.
Negli ultimi anni, l'utilizzo di ETF ha registrato una rapida espansione, con un patrimonio che sul mercato europeo ha raggiunto i 725 miliardi di dollari, pari a 641 miliardi di euro1(cfr. grafico 1).
Gli ETF hanno acquisito grande popolarità in quanto sempre più investitori li utilizzano sia per strategie di investimento a lungo termine sia per investimenti più tattici. E non sono stati solo i grandi investitori istituzionali a beneficiare di questa dinamica. La crescita degli ETF è stata positiva per gli investitori di tutte le dimensioni, grazie al vantaggio offerto da costi ridotti e dall’ampia diversificazione e, in ultima analisi, di migliori risultati.
Come utilizzare gli ETF?
Gli ETF possono essere utilizzati per implementare diverse strategie di investimento a breve e a lungo termine. Qui di seguito sono illustrati sei modi in cui gli investitori utilizzano gli ETF.
Implementazione dell’asset allocation strategica
Nonostante spesso gli ETF siano utilizzati per strategie tattiche e di breve periodo, sempre di piu’ vengono utilizzati per posizionamenti di portafoglio di lungo periodo, in particolare per implementare le posizioni strategiche di asset allocation. La varietà di ETF a disposizione degli investitori europei rende questo strumento un sottostante core ideale per i portafogli. Gli investitori possono scegliere ETF su singoli mercati, che seguono ad esempio l'S&P 500 o il FTSE 100, oppure quelli con esposizione regionale, come l'EuroStoxx 50 o il più ampio FTSE Developed Europe. Anche gli indici obbligazionari sono ben rappresentati, con copertura di singoli paesi oppure a livello regionale e globale, sia obbligazioni governative sia quelle corporate.
Investire in opportunità tattiche
Probabilmente questo è l’utilizzo più conosciuto per gli ETF, uno strumento efficiente per opportunità di investimento tattico. Facciamo l’esempio di un investitore positivo sulla performance dell’azionario Usa che decide di implementare la propria view tramite un ETF sull’S&P 500. In un'unica operazione, l'ETF offre un'esposizione immediata a un portafoglio diversificato di titoli Usa a grande capitalizzazione.
Ridurre al minimo il disallineamento della performance
Situazioni come il dover investire flussi di cassa non preventivati oppure come il transition management possono avere impatti rilevanti e portare a un disallineamento della performance.
Un gestore di portafoglio potrebbe avere una rilevante quota di liquidità temporanea dovuta un flusso di cassa non preventivato. Più a lungo detiene questa liquidità, maggiore è la possibilità che il rendimento del portafoglio si discosti dal benchmark. L'acquisto di un ETF che offra un'ampia esposizione al benchmark o alla specifica asset class può limitare questo rischio. Una simile operazione permette inoltre al gestore di avere spazio di manovra per implementare i temi d'investimento scelti nel proprio portafoglio.
Anche un’operazione di transition management può generare il rischio di un disallineamento della performance. Qualsiasi cambiamento di gestore comporterà, molto probabilmente, un cambiamento del portafoglio sottostante. Anche in questo caso, l'utilizzo degli ETF nel periodo di transizione riduce la probabilità di un disallineamento o di una minore performance.
Gestire il profilo di rischio di un portafoglio
I diversi rendimenti su diversi mercati e classi di attività fanno sì che nel tempo l'asset allocation di un portafoglio si allontani dal proprio obiettivo iniziale. Un riequilibrio periodico aiuta a garantire che il portafoglio si mantenga in linea con l'asset allocation a lungo termine che più si adatta al proprio profilo di rischio e rendimento. La flessibilità di negoziazione degli ETF e l'esposizione istantanea che forniscono rendono questi strumenti comodi e facili da usare per riportare un portafoglio in linea con la propria asset allocation strategica.
Affrontare i problemi di liquidità
Dopo la crisi finanziaria globale, la liquidità è diventata fonte di preoccupazione per molti investitori. Un modo per affrontare i problemi legati alla liquidità è semplicemente quello di detenere liquidità. Naturalmente, ciò potrebbe comportare un cambiamento significativo, e molto probabilmente indesiderabile, delle caratteristiche di rischio e rendimento di un portafoglio.
Un'alternativa è l'overlay management. Invece di ridurre l'esposizione allocando parte del portafoglio alla liquidità, un gestore può investire in più ETF che coprano le classi di attività su cui vi sono preoccupazioni legate alla liquidità.
L'utilizzo di ETF in questo contesto può essere considerato tattico se i problemi di liquidità sono a breve termine. Ma se dovessero persistere, l'overlay management può diventare uno strumento strategico per l'investitore a lungo termine. Inoltre, se queste preoccupazioni sono di ampia portata, gli investitori potrebbero utilizzare una selezione di ETF che rispecchino l'asset allocation strategica del portafoglio. Ciò garantisce che il portafoglio sia interamente investito, ma con un’opzioni sulla liquidità che deriva dalla facilità e dall'accessibilità al trading degli ETF.
Combinare attivo e passivo
Gli ETF sono per lo più associati a investimenti passivi. In genere, essi riflettono le caratteristiche di rischio e rendimento di un particolare mercato o asset class. L'investimento attivo, invece, offre l'opportunità di sovraperformare, pur comportando un rischio relativo maggiore e una maggiore imprevedibilità. La combinazione di fondi attivi a basso costo con ETF basati su indici può rappresentare un equilibrio tra i due approcci. Un modo per raggiungere questo risultato è con una strategia core-satellite che utilizza la componente indicizzata sulla parte core del portafoglio e i fondi gestiti attivamente come componente satellite. Una componente core indicizzata è un approccio per catturare i rendimenti di mercato (beta) a lungo termine a basso costo e adeguato rispetto al rischio, mentre la parte satellite gestita attivamente fornisce l'opportunità di sovraperformance del mercato (alfa).
Non tutti i possibili utilizzi che abbiamo descritto sono adatti per qualsiasi portafoglio e gli investitori dovrebbero sempre considerare il modo in cui la scelta dei diversi strumenti di investimento si adatti ai propri obiettivi di investimento a lungo termine. E, naturalmente, soppesare i costi rispetto ai benefici.
Questi sei possibili utilizzi tattici e strategici sottolineano comunque la versatilità degli ETF. Questi strumenti offrono agli investitori un accesso flessibile e a basso costo a un'ampia gamma di asset class, evidenziando il motivo per cui la loro domanda è in continua crescita.