Dorcas Phillips prevede che nel 2024 gli investitori inizieranno a guardare oltre le strategie ETF puramente passive puntando sugli ETF basati sulla ricerca. Contenuto sponsorizzato da Fidelity International.
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CONTRIBUTO a cura di Dorcas Phillips, director ETF di Fidelity International. Contenuto sponsorizzato da Fidelity International.
Negli ultimi anni, la crescita complessiva del mercato degli ETF è stata straordinaria. Il mercato degli ETF domiciliati in Europa, ad esempio, è quasi raddoppiato di volume negli ultimi 5 anni, raggiungendo 1.600 miliardi di dollari(1).
Poiché le caratteristiche chiave dello strumento ETF, efficienza dei costi, elevata liquidità e trasparenza, continuano ad attrarre gli investitori, le proiezioni settoriali indicano che gli ETF globali potrebbero raggiungere la soglia di 30.000 miliardi di dollari di AUM entro il 2033(2). Ma il mercato degli ETF sta anche maturando. Gli investitori iniziano a guardare oltre le esposizioni agli ETF puramente passivi, incentrati sugli indici generici basati sulle capitalizzazioni di mercato (Market Cap ETF), che fino ad oggi hanno ampiamente trainato la crescita del settore.
Piuttosto, pur continuando a ricercare la stessa tipologia di strumento efficiente, gli investitori vogliono esposizioni arricchite da intuizioni che emergono dalla ricerca fondamentale dei gestori e da altro capitale intellettuale, e che offrano un potenziale di rendimento ponderato per il rischio più elevato (Research-led ETF). Il CAGR più elevato che caratterizza le esposizioni agli ETF azionari non-core rispetto agli ETF azionari passivi core nel mercato degli ETF domiciliati in Europa è indicativo di questa tendenza.
I vantaggi degli ETF basati sulla ricerca
Gli ETF basati sulla capitalizzazione di mercato possono non adattarsi a contesti di mercato complessi e dinamici, ed esporre gli investitori a potenziali rischi idiosincratici indesiderati. Per contro, gli ETF basati sulla ricerca possono avvalersi di strumenti più completi per la gestione degli investimenti e offrono esposizione a uno spettro d’investimenti più ampio e più ricco, con un approccio più articolato per gestire il rischio e sfruttare le opportunità.
Ad esempio, gli ETF di Fidelity basati sulla ricerca possono contare su decenni di esperienza nella ricerca fondamentale proprietaria, insight e rating previsionali; un approccio integrato e applicato all’investimento sostenibile; un approccio rigoroso alla gestione del rischio, ivi inclusi processi differenziati di costruzione del portafoglio finalizzati a gestire il tracking error e minimizzare l’esposizione al rischio di concentrazione e ad altri rischi indesiderati. Ecco tre esempi pratici di investimenti.
ETF azionari income
Molti ETF azionari income hanno una predilezione naturale per settori a minore crescita, dato che le società con forti caratteristiche di tipo growth tendono a reinvestire i propri utili e, per questo, versano meno dividendi. Pur non essendo di per sé un fatto intrinsecamente negativo, può tuttavia rappresentare uno svantaggio nei periodi di sovraperformance del fattore di investimento growth.
La nostra gamma Quality Income ETF si concentra su società di qualità più elevata che sono in grado di mantenere livelli di dividendi sostenibili e interessanti e beneficiare al contempo dell’apprezzamento del capitale nel lungo periodo. L’obiettivo è incrementare il rendimento rispetto agli indici di mercato core, sfruttando una quota più ampia dei rialzi del mercato, e al contempo fornire protezione dai ribassi tramite un tracking error ridotto; la performance è in gran parte attribuibile alla selezione dei titoli, piuttosto che da esposizioni settoriali/geografiche ampie e non intenzionali.
ETF obbligazionari
Contrariamente a quelli azionari, i mercati obbligazionari sono relativamente opachi, con una quota più elevata di transazioni over the counter e limitate informazioni sugli emittenti. In pratica, i gestori di portafogli obbligazionari passivi selezionano già attivamente le obbligazioni con l’obiettivo di replicare un indice in ragione delle caratteristiche intrinseche del mercato obbligazionario, ma queste selezioni possono risultare piuttosto semplicistiche.
La nostra gamma Sustainable Fixed Income mira a generare alfa da una selezione attiva del credito potenziata da un modello multi fattoriale proprietario e da valutazioni di sostenibilità elaborate dai team di ricerca quantitativa, fondamentale e sostenibile di Fidelity, con esposizioni a livello macro allineate con l’indice ma con caratteristiche più sostenibili rispetto ai benchmark più ampi.
ETF per un portafoglio per i mercati complessi
Poiché gli investitori si trovano dinanzi a complessità e incertezze sempre maggiori, stiamo riscontrando una crescente propensione per gli ETF basati sulla ricerca in sostituzione di asset su indici azionari core in portafogli focalizzati sul reddito e orientati ai risultati e di portafogli obbligazionari core; come elementi costitutivi nell’ambito di soluzioni ESG; come parte di strategie di allocazione tattica a temi di investimento ad elevata convinzione.
A nostro avviso i clienti apprezzano inoltre la nostra capacità di soddisfare esigenze specifiche con un approccio olistico, ad esempio combinando diversi ETF basati sulla ricerca, tra loro o con altre componenti già presenti nel portafoglio su diversi scenari di mercato. Nel contesto di mercato complesso e multi scenario che caratterizzerà anche il 2024, in cui gli investitori cercheranno un toolkit più ampio, più articolato e più innovativo per affrontare sfide e opportunità, riteniamo probabile un’accelerazione nell’adozione degli ETF basati sulla ricerca.
Fonti e note
1. Fidelity International/Morningstar, luglio 2023
2. Brown Brothers Harriman October 2023
Disclaimer
Gli investitori devono tenere conto del fatto che le opinioni qui riportate potrebbero non essere più attuali e che potrebbero anche essere già state modificate. - Non è garantito che l’obiettivo di investimento di qualsiasi comparto che riproduce un indice (gestiti passivamente) verrà raggiunto. La performance del comparto può non coincidere con quella dell’indice riprodotto, a causa di diversi fattori, tra cui - senza intento limitativo - la strategia di investimento utilizzata, le commissioni, le spese e le imposte. - L’ETF replica un indice azionario, pertanto il valore del fondo può aumentare o diminuire. I dati relativi alla performance sono basati sul valore patrimoniale (NAV).